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Taranto: sindaco a Urso, ok Tecnopolo, si riattivi Cis

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Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha chiesto al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, “di sollecitare ancora una volta i colleghi di Governo affinché venga convocato urgentemente il tavolo permanente del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis), altro strumento di programmazione finalizzato ad accelerare la realizzazione di progetti strategici, i cui lavori sono fermi ormai da troppo tempo”. Melucci rilancia all’attenzione di Urso il Cis Taranto all’indomani, da parte del Governo, del varo della governance del Tecnopolo del Mediterraneo che avrà sede a Taranto.
“Si può finalmente dare vita a un progetto che non solo completerà l’offerta per la ricerca sul nostro territorio e amplierà le occasioni per la riconversione del nostro sistema di imprese, ma che potrà rappresentare una risposta concreta alle esigenze di innovazione e sostenibilità ambientale della città di Taranto” commenta il sindaco Melucci. Per il quale, tuttavia, il riavvio del Cis Taranto – che tra vecchie risorse riprogrammate e nuove risorse assegnate era arrivato a una dotazione di oltre 1 miliardo – é necessario per affrontare temi cruciali per il nostro territorio e nello specifico intendo la questione dell’area dell’ex yard Belleli, dell’hub dell’eolico offshore, del piano per i fondi del Jtf, della decarbonizzazione e di tutti quegli altri interventi e misure ritenuti cruciali per il processo di trasformazione del modello economico locale e che possono concorrere al futuro dell’ex Ilva e, nei fatti, al lancio pratico del Tecnopolo per il quale, come Amministrazione, siamo pronti a collaborare per la sua organizzazione, eventualmente anche con il supporto di nostre sedi. Così come saremmo disponibili a condividere programmazione e risorse dell’ambito territoriale col Governo e lo stesso Tecnopolo”. “Il nostro territorio non può attendere oltre – osserva il sindaco di Taranto – sempre più proiettato in una dimensione internazionale, si sta preparando ad affrontare sfide che misureranno il suo livello di efficienza a livello di programmazione, di organizzazione e di realizzazione di progetti. Ed è per questo che deve poter contare su strumenti capaci di fare la differenza. Come Amministrazione stiamo perseguendo il nostro obiettivo: portare avanti il processo di rigenerazione ambientale, economica, sociale e culturale della città ispirato dal piano locale di transizione giusta ‘Ecosistema Taranto’. Ed è in questo contesto che abbiamo candidato al Jtf anche il progetto ‘Iriis’, il nuovo Istituto di ricerca che, nel solco di quanto già sperimentato con i progetti Calliope, Mistral e Poleis, non si limiterà solo a fornire una risposta diretta alle esigenze di innovazione e sostenibilità ambientale del territorio, a partire dalla filiera biomedica, ma avrà anche il compito di sintetizzare le conoscenze scientifiche acquisite sviluppando sia azioni di ricerca all’avanguardia, sia il trasferimento tecnologico in termini di incubazione di soluzioni industriali innovative”. (AGI)