Il presidente di Taiwan, Lai Ching-te, ha affermato che la Cina “non ha il diritto di punire” i taiwanesi per le loro opinioni o il loro sostegno, dopo che Pechino ha avvertito che i sostenitori “irriducibili” dell’indipendenza dell’isola potrebbero rischiare addirittura la pena capitale.
La Cina rivendica la democratica Taiwan come parte del suo territorio e ha rifiutato di escludere l’uso della forza per portare l’isola sotto il suo controllo. Negli ultimi anni Pechino ha intensificato la pressione su Taipei e ha tenuto esercitazioni militari nell’isola pochi giorni dopo l’insediamento di Lai il mese scorso. (AGI)