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Superbonus: M5S, Csc smonta bufale Meloni-Giorgetti

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“Secondo il Centro studi di Confindustria il Superbonus ha avuto un impatto sicuro sulla crescita record del Pil italiano nel triennio post pandemico, così come ha avuto un impatto sulla diminuzione del rapporto debito/Pil nel triennio. Di più, perché si aggiunge che la ritirata dell’agevolazione avrà un effetto sull’arretramento del ritmo di crescita del Paese, che sia Confindustria sia il Fmi fissano per il 2024 al più zero virgola qualcosa. Insomma, le bufale sul buco e sulla voragine nei conti, propalate dalla coppia Meloni-Giorgetti, vengono nuovamente smontate. Inoltre lo stesso Centro studi di Confindustria conferma oggi un passaggio già espresso ieri in Commissione finanze del Senato dal direttore del Dipartimento delle finanze e cioè che la principale responsabilità dell’aumento dei costi del Superbonus nel 2023 è del Governo Meloni-Giorgetti, che con il decreto legge del febbraio 2023 ha generato una tale effetto panico tra gli operatori da scatenare una corsa all’agevolazione. Questo conferma in ultima analisi che il Superbonus era una misura giusta per risollevare le costruzioni, e l’economia in generale, ed era una misura giustamente costruita con un decalage progressivo che però prevedeva il mantenimento della cessione del crediti d’imposta. L’errore macroscopico è stato compiuto da chi, nel 2023, ha pensato di intervenire con l’accetta”. Così in una nota i componenti M5S delle Commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato. (AGI)
RED