Fino al 26 ottobre 2021, presso la residenza di caccia di Niederweiden e il Castello di Hof in Austria, non lontano da Vienna, riaprirà la mostra itinerante internazionale dedicata all’Imperatrice Sissi
Oggetti di grane valore storico
Nella prima esposizione intitolata “Sissi: Donna e Imperatrice” nella la Residenza di caccia di Niederweide, saranno presentati dieci settori tematici e verranno esposti oggetti di grande valore storico e artistico, provenienti dalla collezione dell’Imperatrice Elisabetta.
In mostra i costumi del film e del musical
Quest’anno la mostra è stata ampliata con una area espositiva più vasta, che evidenzia la storia e il ritratto “mediatico” dell’Imperatrice Elisabetta. Immancabili i costumi e le scene del famoso film interpretato da Romy Schneider, conosciuto e amato in tutto il mondo e diventato ormai un “cult” cinematografico.
Inoltre, come novità assoluta, saranno presentati per la prima volta i costumi utilizzati nel il nuovo musical “Elisabeth”, che sarà probabilmente presentato nel Castello di Schönbrunn nel 2021.
Sissi il mito continua
Il mito di Sissi resiste e prende slancio dopo più di un secolo dalla sua morte. Questo interesse non è casuale. Sissi è diventato un simbolo storico positivo per le donne di tutto il mondo. Sissi ha saputo essere Imperatrice, ma anche ha avuto una vita privata indipendente, che spesso ha posto prima della sua vita ufficiale a Corte. Una esperienza, quella di Sissi, che ancora accende la curiosità degli storici e della gente comune, che vede in lei un esempio di modernità e di emancipazione femminile.
Sissi e la maternità
Nella parte nord del Castello di Hof, verrà riproposta la mostra intitolata “Sissi – Il Figlio Rodolfo”, in ricordo del principe ereditario figlio unico dell’Imperatrice Elisabetta. La mostra vuole evidenziare il rapporto tra Sissi e suo figlio, che erano molto legati, simili nel carattere e nel modo di concepire la vita.
Suddiviso in sei stanze, il Castello di Hof evidenzia la figura di Rodolfo, con una esposizione che si focalizza sul suo lato privato, a partire dalle esperienze personali, decisive nella sua infanzia, sul suo interesse per le scienze e sulle sue opinioni politiche liberali, considerate “rivoluzionarie” per la conservatrice Corte di Vienna e in generale per quel periodo storico.