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Sud Corea: investigatori in attesa nuovo mandato arresto Yoon

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Clima di attesa e incertezza in Corea del Sud dove gli investigatori sudcoreani stanno aspettando da un tribunale un nuovo mandato di arresto per tentare, una seconda volta, di catturare il presidente deposto Yoon Suk Yeol, rintanato nella sua residenza a Seul sotto stretta sorveglianza.
Il primo mandato d’arresto, emesso il 31 dicembre, è scaduto ieri pomeriggio senza che l’Ufficio investigativo sulla corruzione (Cio) sia riuscito ad arrestare Yoon per interrogarlo. Venerdì gli investigatori del Cio supportati dagli agenti di polizia sono entrati nella sua residenza, ma l’operazione è fallita. Si sono scontrati con circa 200 soldati e agenti del Servizio di Sicurezza Presidenziale (Pss), costretti a ritirarsi dopo sei ore di faccia a faccia molto teso.
Il Partito democratico, principale forza di opposizione, ha annunciato una denuncia contro l’attuale presidente Choi Sang-mok per “inadempienza ai propri doveri”, dopo avergli chiesto invano di ordinare al Pss di non opporsi all’arresto di Yoon. Oggi gli investigatori “hanno presentato nuovamente una richiesta al tribunale distrettuale di Seul Ovest per estendere il mandato d’arresto contro l’imputato Yoon”, ha annunciato ieri sera il Cio. Al momento la corte non ha ancora annunciato la sua decisione. (AGI)