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STMicroelectronics: Fim, ministeri ci convochino con urgenza

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La Fim Cisl chiede una convocazione ministeriale urgente sul caso STM dopo le indiscrezioni su gravi condotte da parte del management, in assenza della quale darà luogo alla mobilitazione. Il coordinamento STM della Fim Cisl è già “fortemente preoccupato rispetto alla gestione industriale degli ultimi anni”, ma “queste ulteriori ipotetiche notizie anche sulla gestione politica del gruppo devono indurre il Ministro Giorgetti, il cui ministero detiene il 13% delle azioni di STMicroelectronics (altro 13% il Governo Francese), a convocare con urgenza un incontro con le parti sindacali, più volte da noi sollecitato, per un confronto sulle scelte politiche industriali del Board di STM e contestualmente con il Ministro Urso per sostenere e rafforzare gli investimenti effettuati sul processo produttivo negli ultimi anni a Catania, per estenderli anche al sito produttivo di Agrate, e per destinare nuovi e ingenti risorse alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti”. “In questi ultimi due anni le scelte industriali del board oltre a provocare perdite agli azionisti, stanno mettendo a rischio il futuro dei 13.000 lavoratori STM vista la paventata riduzione del personale a cui si aggiunge una forte preoccupazione sul futuro della stessa STM. E’ urgente quindi un incontro con i Ministeri interessati dove ribadiremo la necessità di difendere e tutelare al meglio un patrimonio industriale di eccellenza del nostro Paese e dove sottolineeremo un concetto già manifestato in più occasioni, anche nei confronti con l’azienda, dubitiamo che questo management abbia le competenze adeguate di strutturare e realizzare un piano industriale che in 5 anni dovrebbe raddoppiare il fatturato quando non è riuscito prevedere un calo di fatturato di 4 miliardi nell’arco di quattro mesi”. (AGI)
RED/PIT