Se la produzione non dovesse aumentare, gli incentivi dei prossimi anni “saranno diretti diversamente, in gran parte a sostenere gli investimenti produttivi della filiera dell’automotive del nostro paese”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso a margine dell’Assemblea di Unioncamere.
Urso ha spiegato che “noi abbiamo fatto un piano di incentivi straordinario con l’obiettivo di consentire anche ai ceti con reddito più basso di aspirare anch’essi a un’auto ecologicamente sostenibile, di rottamare le auto più vecchie e inquinanti, e anche con l’obiettivo di aumentare la produzione di auto nel nostro paese”. I primi due obiettivi, rottamazione e incentivi ai redditi bassi, sono stati conseguiti, mentre sul “terzo obbiettivo, quello dell’aumento della produzione lo possiamo verificare solo tra qualche settimana. E ci auguriamo che ciò avvenga, perché questa è una delle condizioni che abbiamo posto al tavolo Stellantis. Ove ciò non avvenisse ovviamente come annunciato faremo: gli incentivi dei prossimi anni saranno diretti diversamente, in gran parte a sostenere gli investimenti produttivi della filiera dell’automotive del nostro paese”. (AGI)