“Le dimissioni di Tavares devono determinare una svolta, un cambio di passo verso un piano industriale credibile, coraggioso e socialmente sostenibile di Stellantis nel nostro Paese. Bisogna tornare agli impegni presi e annunciati, assegnando nuovi modelli, alzando la capacità produttiva sui siti nazionali, rilanciando gli investimenti sulle nuove tecnologie, confermando la Gigafactory di Termoli, salvaguardando i posti di lavoro diretti e difendendo quelli dell’indotto. Ci aspettiamo una stagione molto diversa anche sul piano delle relazioni industriali, che in questi anni sono state mortificate”. Lo ha detto oggi il leader Cisl Luigi Sbarra in una intervista a ‘Il Mattino’. “Bisogna innanzitutto finanziare e prorogare gli ammortizzatori sociali in scadenza. E poi investire, innovare, richiamare il Gruppo alla responsabilità sociale attraverso scelte concertate. È una questione di giustizia sociale, ma anche una priorità economica. Rilanciare la filiera dell’Automotive vuol dire dare impulso a un pezzo fondamentale del nostro tessuto industriale. Ma per farlo bisogna partire dalla qualità del lavoro”, ha aggiunto Sbarra. “È necessario che ci sia un coinvolgimento del Governo su una vertenza che riguarda il futuro industriale del Paese. La proprietà della multinazionale assicuri immediata disponibilità a incontrare il sindacato, e il governo e a confrontarsi in Parlamento come richiesto da molto tempo. Bisogna concordare e ridare slancio a progetti industriali che salvaguardino occupazione e produzione e investano concretamente negli stabilimenti italiani e nella transizione alle nuove tecnologie. Avendo anche chiaro in mente che incentivi e sostegni pubblici vanno dati a valle e non sua, cominci a ripristinare le risorse del Fondo Automotive per il 2025. A ognuno la sua parte”, ha concluso il sindacalista. (AGI)