AGI – Una “nuova agenda unitaria” del Paese: secondo quanto comincia a trapelare sui media americani, sarà uno dei passaggi del discorso sullo Stato dell’Unione con cui il presidente Joe Biden proverà a rilanciare l’idea di un Paese unito, messaggio che ha incontrato molte opposizioni nell’ultimo anno, anche interne al Partito democratico.
Si allunga, intanto, l’elenco dei rappresentanti repubblicani del Congresso che non assisteranno al discorso a causa dell’obbligo di test anti-Covid a cui devono sottoporsi tutti i partecipanti. “Io sto bene – ha scritto su Twitter il conservatore della Camera Thomas Massie – dunque non parteciperò”.
Lunedì era stato il senatore Marco Rubio ad annunciare la sua assenza, spiegando di non avere tempo per sottoporsi al test. “Faccio il controllo – aveva spiegato – solo se mi sento male”.
Diserteranno l’appuntamento anche Mary Miller, Matt Rosendale, Andrew Clyde e altri. “I membri del Congresso – ha spiegato Rosendale, eletto in Montana – non dovrebbero essere sottoposti al test e al distanziamento sociale quando non è richiesto e quando in quasi tutto il Paese le restrizioni sono state tolte”. Il medico di Capitol, Brian Monahan, ha confermato l’obbligo di risultare negativi al test sul Covid ma non quello di indossare la mascherina.
Dal Second Gentleman, Douglas Emhoff, alla sorella del presidente, Valerie Biden Owens, presentata la lista degli ospiti del box riservato alla First lady per il Discorso sullo Stato dell’Unione in programma stasera davanti al Congresso.
Tra gli ospiti di Jill Biden ci sarà, come gesto fortemente simbolico, l’ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova. Ma come tradizione, saranno soprattutto gli ospiti della società civile ad attirare l’attenzione, perchè la loro presenza equivale a un segnale di attenzione della Casa Bianca. I protagonisti saranno operai, infermiere, bambini diabetici, studentesse devote all’assistenza del prossimo.
Joseph ‘JoJo’ Burgess, Pennsylvania, lavoratore nel settore dell’acciaio, addestratore delle nuove generazioni, veterano di guerra, membro di una famiglia che da tre generazioni fornisce operai dell’acciaio.
Joshua Davis è un bambino di 13 anni a cui è stato diagnosticato il diabete dall’età di undici mesi. A soli quattro anni, Joshua aveva chiesto all’assemblea generale della Virginia di approvare una legge per rendere più sicuro per i bambini diabetici andare a scuola. Tutta la famiglia da anni è attiva per chiedere l’abbassamento dei prezzi dei farmaci per contrastare il diabete.
Refynd Duro, Ohio, è un’infermiera di un reparto medico in Ohio. Si occupa fin dall’inizio di pazienti contagiati dal Covid e ha dovuto mettersi in quarantena, restando lontana dal figlio di quattro anni.
Patrick Pat Gelsinger, California, è l’amministratore delegato di Intel, dove ha speso trent’anni della sua carriera. Il 21 gennaio di quest’anno Gelsinger ha annunciato uno dei più grandi investimenti nel settore delle semicondutture. Un nuovo impianto Intel da venti miliardi di dollari vicino a Columbus, Ohio, darà lavoro a diecimila persone.
Frances Haugen, Iowa, è l’ingegnera esperta in algoritmi che ha denunciato davanti al Congresso la strategia di Facebook di creare dipendenza nei bambini attraverso Instagram. Melissa Isaac, Michigan, è la rappresentante della tribù dei nativi americani Chippewa, e insegnante e dirigente che porta avanti piani di assistenza per la malattia mentale tra i giovani.
Danielle Robinson, Ohio, è la vedova del soldato Health Robinson, che ha servito in Kosovo e Iraq. Robinson stava lavorando come ingegnere nella Guardia nazionale quando gli venne diagnostica una rara malattia e un cancro ai polmoni. è morto nel maggio 2020. La moglie porta avanti battaglie per garantire assistenza ai veterani esposti a ambienti inquinanti e pericolosi per la salute.
L’ultima dell’elenco è Kezia Bomtempo Rodriguez, New Jersey: studentessa di college e madre di due bambine, ha deciso di dedicare la sua vita all’assistenza degli altri.
Source: agi