Sarà solo dopo aver letto l’informativa che i carabinieri del comando provinciale di Biella stanno completando e che sarà inoltrata in giornata, che la procuratrice Teresa Angela Camelio deciderá quale impostazione dare all’indagine aperta subito dopo la movimentata notte di Capodanno a Rosazza, in alta Valle Cervo, dove a un veglione a cui partecipava il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, un proiettile partito dalla pistola legalmente detenuta dal deputato vercellese di FdI Emanuele Pozzolo ha ferito – senza gravi conseguenze – il genero di uno degli agenti della polizia penitenziaria che compongono la scorta del membro del governo. I carabinieri già nella notte di San Silvestro e poi per tutta la giornata di ieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti. A partire da quella di Pozzolo che ha confermato che a sparare è stata la sua pistola ma ha affermato di non essere stato lui a premere il grilletto. Secondo alcune ricostruzioni il deputato di Fratelli d’Italia avrebbe anche rifiutato di essere sottoposto a test per accertare la presenza di tracce di polvere da sparo. In ogni caso, acquisiti gli elementi disponibili, la procura potrebbe formulare una ipotesi di reato: si potrebbe trattare del reato di omesso controllo di armi, fattispecie colposa che prevede l’arresto fino a un anno e una ammenda fino a 1000 euro. (AGI)
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