A partire da luglio il Governo spagnolo azzererà l’Iva sull’olio di oliva per aumentarne i consumi. La decisione è stata presa in seguito all’aumento del prezzo dell’olio registrato negli ultimi anni, avvenuto a causa della drastica riduzione dei raccolti e alla siccità. Lo riporta il Sole 24ore, sottolineando che il Governo spagnolo – fornitore di quasi il 50% dell’olio d’oliva mondiale (secondo le stime del Consiglio oleicolo internazionale, che ha sede proprio a Madrid) -, farà ricorso allo stesso regime previsto per i prodotti essenziali come il pane, la frutta e la verdura “che beneficiano di una aliquota strutturale super-ridotta al 4%; ma in tempi di inflazione elevata, come quello attuale, il tasso può essere ridotto a zero”.
La misura arriva in seguito a dei precedenti ridimensionamenti dell’Iva sull’olio, di cui la Spagna – insieme alla Grecia – risulta essere il primo consumatore mondiale (con quasi 14 litri per abitante l’anno). “Si tratta di una magnifica notizia per tutti gli spagnoli”, ha commentato la portavoce del governo Pilar Alegría, in un’intervista al canale televisivo Antena 3.
“Oltre a sollevare i portafogli degli spagnoli – ha spiegato – questa misura permetterà di sostenere il settore olivicolo e di continuare a stimolare il consumo di un prodotto così importante per il nostro Paese”. Negli ultimi tempi, specifica il Sole 24ore, “il prezzo è infatti aumentato vertiginosamente: il mese scorso l’olio d’oliva era più caro del 63% rispetto a maggio 2023 e tre volte più caro rispetto a gennaio 2021”. (AGI)