Snam, primo TSO a livello globale ad unirsi al Corporate Engagement Program di Science Based Target for Nature (SBTN) dedicato alla biodiversità, ha già incorporato la Net Zero Conversion nell’attuale modello operativo, con molteplici iniziative e attività che assicurano un’ingegneria innovativa per cantieri realmente sostenibili, e ha fissato l’obiettivo di generare un impatto positivo, e non più soltanto neutrale, su biodiversità e natura in tutti i cantieri entro il 2027, in modo anche da migliorare i contesti e territori rispetto alla situazione trovata ex ante. A conferma dell’impegno del Gruppo nel continuo percorso di transizione, Snam è la prima società al mondo su cui Moody’s ha pubblicato il proprio Net Zero Assessment, una valutazione indipendente, su cui l’azienda si è sottoposta volontariamente, che ha confermato la solidità in termini di impegno sostenibile del piano strategico di Snam. In particolare, l’analisi ha certificato la strategia del Gruppo sull’obiettivo di neutralità carbonica al 2040, relativa alle Scope 1 & 2, che si associa al target net zero nell’ambito delle Scope 3, relativo a fornitori e associate, confermandone la coerenza con l’Accordo di Parigi. Snam, infatti, nel 2023 ha ridotto del 55% le emissioni di metano rispetto al 2015, in anticipo di tre anni rispetto agli obiettivi raccomandati da UNEP, e ridotto del 10% le emissioni su Scope 1 & 2 rispetto al 2022. Ulteriore riconoscimento della validità e concretezza del percorso avviato, anche l’inclusione di Snam nella classifica della quarta edizione degli Europe’s Climate Leaders, redatta dal Financial Times in collaborazione con Statista e dedicata all’impegno nella riduzione delle emissioni e nel percorso di decarbonizzazione. La strategicità attuale del sistema infrastrutturale energetico richiede lungimiranza e responsabilità nella realizzazione già oggi di asset sostenibili ed innovativi per il percorso di transizione e per l’energia multi-molecola di domani, ed è questo il principio su cui Snam intende continuare a operare. Snam è tra le prime 500 aziende più sostenibili a livello mondiale nella speciale classifica delle World’s Most Sustainable Companies for 2024, realizzata da Statista e dal settimanale statunitense Time con l’obiettivo di evidenziare le best practice delle imprese in tema di sostenibilità. Secondo quanto si legge in una nota della società, il risultato ottenuto da Snam, inclusa tra le 4 aziende italiane nel settore energy, “riconosce il percorso sostenuto dal Gruppo nel 2022 in ottica di transizione energetica e di strategia sostenibile che nel 2023 il Gruppo ha approfondito e integrato a 360° in tutte le aree del business, garantita da una cultura aziendale che coinvolge in modo trasversale tutti i livelli del Gruppo”. Snam, infatti, “in quanto primario operatore italiano ed europeo nel settore delle infrastrutture energetiche, si impegna in quotidiane iniziative e progetti sostenibili, che agiscono ugualmente sul capitale umano, ambientale ed economico, che possano essere concretamente misurate e certificate, con l’obiettivo primario di creare valore condiviso per i territori e le comunità in cui opera”. In considerazione della pervasività del suo operato, Snam si assicura, infatti, che gli impatti nel cambiamento dell’uso del suolo siano minimi o nulli, avendo cura di adottare anche pratiche di economia circolare in ogni processo di lavoro.(AGI)