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Smart worker da NY e Londra nel cuore della Sardegna

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AGI – Dalle case a 1 euro agli smart-worker trasferiti nel centro della Sardegna in piena pandemia, passando per un reality internazionale: Ollolai, paesino in provincia di Nuoro, non si arrende allo spopolamento e coltiva grandi ambizioni. Una lotta per la sopravvivenza, quella che il piccolo centro montano della Barbagia – dotato anche di una community manager – porta avanti trasformando gli svantaggi in occasioni di sviluppo. L’ultima sfida, in ordine di tempo, è stata la pandemia.

Il lockdown per il Covid è stato un duro colpo, ma ha anche riportato in paese tanti smart-worker: manager di New York, docenti di Londra, dottorandi dell’università di Bologna e tanti altri che hanno preferito trascorrere la quarantena nella natìa Sardegna.

Così Ollolai e i suoi circa 1.200 abitanti hanno scoperto le potenzialità dello smart working ripensando subito le progettazioni in corso e inserendo spazi di coworking e servizi studiati per le esigenze di questo tipo di lavoratori. Nuovi luoghi di socialità visti con interesse anche dagli studenti del paese che stanno partecipando attivamente a ‘Ollolai Capitale’, un programma integrato di riordino urbano da oltre 4 milioni di euro.

Nel 2018 l’allora sindaco Efisio Arbau – in passato noto come l’avvocato-pastore, già consigliere regionale – ha deciso di vendere a 1 euro una ventina di immobili del centro storico che stavano cadendo a pezzi. Case non utilizzate che gli acquirenti dovevano impegnarsi a ristrutturare e utilizzare. Un’iniziativa che ha attirato una grande attenzione mediatica, anche internazionale, alla cui hanno risposto oltre 2.500 aspiranti nuovi cittadini.

La ribalta è culminata nel reality show olandese ‘Ollolanda’ che ha spedito in Barbagia cinque famiglie dai Paesi Bassi per sperimentare stili di vita e ritmi locali. Il paese è tornato sotto i riflettori anche dopo l’addio dell’ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, a Franco Columbu, ex culturista di Ollolai deceduto nel 2019, che era grande amico dell’attore americano e unico italiano a vincere il titolo di Mister Olympia.

Ora il progetto di riqualificazione coinvolge tutti gli abitanti. I 4.439.700 euro – finanziati dalla Regione Sardegna, da privati e dallo stesso Comune – serviranno per intervenire su una quarantina di case, sugli spazi del centro storico e per realizzare un centro polifunzionale con uno spazio culturale, uno formativo, uno informativo e un’area di coworking voluta e pensata dagli smart-worker rientrati in paese durante la pandemia.

Uno degli assi portanti del progetto ‘Ollolai capitale’ – portato avanti da Caire Consorzio (Reggio Emilia), Avanzi – Sostenibilità per Azioni e ACube (Milano), Arco-Giovani Community Managers per l’attivazione delle comunità rurali e Sardarch – è anche l’agenzia abitativa con il compito di coordinare le azioni per rendere il paese attrattivo.

E tutti stanno partecipando: dai bambini delle elementari che hanno progettato e proposto gli spazi gioco da inserire nel centro storico, ai giovani che, guidati dalla community manager Silvia di Passio, stanno gestendo le pagine social e studiando le necessità della comunità sottoponendo dei questionari ai loro concittadini.

Gli interventi in programma sono stati presentati e discussi sabato scorso in una tavola rotonda aperta dal sindaco Francesco Columbu, cui hanno partecipato, oltre all’assessore regionale agli Enti Locali Quirico Sanna e Claudio Atzori presidente Legacoop Sardegna, anche esperti di ogni parte d’Italia: Sabrina Lucatelli (Esperta di Economia dello Sviluppo e Direttrice di Riabitare l’Italia), Arnaldo Cecchini (già Professore Ordinario, Università degli Studi di Sassari), Gabriele Pasqui (Professore Ordinario, Politecnico di Milano), Giovanni Teneggi (Direttore Generale di Confcooperative Reggio Emilia), a dimostrazione che l’attenzione su Ollolai continua a rimanere alta.