Al via oggi in Sicilia e nel Lazio i saldi estivi. Mentre continua il boom dello shopping in rete, in tanti hanno ancora timore di affollare negozi e centri commerciali, con il conseguente drastico e prolungato crollo delle vendite. In questo quadro preoccupante si inserisce la scelta, da parte dell’assessore siciliano alle politiche sociali, Mimmo Turano, di anticipare di un mese rispetto al resto delle regioni italiane, l’avvio dei saldi.
“La scelta è frutto di un’attenta valutazione fatta con le associazioni del mondo del commercio”, spiega l’assessore.
Lo scopo di questa anticipazione sarebbe, dunque, quello di far ripartire i consumi prima che i siciliani partano per le vacanze, ammesso che partano, ci vien da pensare!
La Regione siciliana fa,dunque, da apripista all’avvio alla stagione delle grandi occasioni da non perdere, discostandosi, dall’indirizzo comune fornito dalla Conferenza delle Regioni che prevede, invece, di posticipare la data al primo Agosto.
L’assessore fa sapere di aver semplicemente confermato la data scelta prima dell’emergenza sanitaria.
Al di là della lodevole iniziativa che tende, come anticipato, a stimolare la ripresa dei consumi, ci vien da pensare che tra le soluzioni eventualmente prospettate questa sia, forse, quella che lascia meno soddisfatti gli esercenti.
Diversi sondaggi, dimostrano, infatti, che la maggior parte dei commercianti avrebbe preferito dare seguito all’orientamento della Conferenza Stato Regioni, dando avvio ai saldi, così come nel resto d’Italia, il primo Agosto.
“Ritengo che gli esercenti siano fortemente penalizzati non solo dalle conseguenze del lockdown ma anche dall’e-commerce che permette di vendere a prezzi molto competitivi e a scapito del commercio ordinario. Credo che oggi, inoltre, sia obsoleto parlare ancora di stagione dei saldi e che sarebbe lungimirante ed opportuno non frenare la libera iniziativa permettendo agli esercenti di scegliere quando, se e in che misura effettuare i saldi”. Alle parole del Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, fa eco il Direttore Generale, Toti Russo “mi auguro che questo sacrificio chiesto ai negozianti siciliani venga pienamente accolto da chi può contribuire ad un effettivo e forte rilancio del commercio. Tocca ai siciliani aiutare la ripresa dell’economia della Sicilia. È necessario da parte dei consumatori, dunque, un atto di coraggio; occorre mettere da parte la paura e ricominciare a spendere per far aumentare i consumi per far ripartire l’economia”.
Lontano dal voler fare previsioni sui tempi e modi della ripresa, Confedercontribuenti resterà a fianco delle piccole-medie imprese, e dei contribuenti più in generale, in questo lungo ritorno alla normalità.
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