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Si apparta con uomini e li rapina, arrestata con complice

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Con la scusa di un passaggio in auto o di una prestazione sessuale, avrebbe picchiato e rapinato uomini. Anche in pieno giorno. È quanto viene contestato a una donna peruviana di 27 anni, raggiunta da una misura di custodia cautelare firmata dal gip di Perugia a conclusione della indagini della squadra mobile del capoluogo umbro che hanno ricostruito sette episodi simili, avvenuti in città e nella prima periferia, tra giugno e settembre. Con lei, destinatario della misura, un 72enne italiano che avrebbe atteso vittima e complice in luoghi prestabiliti per passare poi alle minacce o alle violenze, a seconda dei casi. Aggressioni che le indagini attribuiscono in prima persona anche alla donna. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato il 6 settembre, di pomeriggio, lungo l’affollata via Settevalli, di fronte anche a diversi testimoni. L’uomo individuato per essere rapinato, in quella circostanza, era stato malmenato a calci e pugni e aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. Le indagini su una delle estorsioni compiute a luglio, in un parcheggio di Ponte San Giovanni, alla periferia di Perugia, secondo quanto riferito dalla Procura della Repubblica, aveva permesso di individuare i due indagati come i presunti responsabili. I filmati delle telecamere di sorveglianza e le successive indagini avevano portato la squadra mobile sui due sospettati, a cui si sarebbero uniti, in alcune circostanze, anche altri soggetti al momento non identificati. Da quell’episodio, gli investigatori hanno ricostruito anche gli episodi simili che si erano verificati in precedenza e due successivamente a indagini in corso. Il gip di Perugia ha accolto la richiesta dell’ufficio diretto da Raffaele Cantone di custodia cautelare in carcere per la donna e di domiciliari per l’uomo. Le accuse sono di rapina, furto aggravato, lesioni personali ed estorsione (AGI)