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Si accelera per i vaccini

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di redazione

Le Regioni hanno fatto una proposta al Governo sulla distribuzione dei vaccini Pfizer e Moderna in base alla percentuale reale degli over 80 assistiti delle stesse regioni. Nelle fasi successive la distribuzione avverrà in base alla popolazione. La rimodulazione inizierà dal 15 febbraio dovendo Pfizer distribuire direttamente nei quasi 300 siti di somministrazione.

Si stima che le vaccinazioni italiane, entro giugno, raggiungeranno i 20 milioni di vaccinati.

Se da una parte si accelera rapidamente per le vaccinazioni, l’aumento dei casi di Covid-19 sta rallentando, anche se questo è dovuto a misure contenimento diverse. Le cifre sono incomplete a causa della natura frammentaria della segnalazione e il numero reale di infezioni è probabilmente molte volte superiore al totale verificato dai test diagnostici.

Nel frattempo, si registra che in Gran Bretagna è in corso un trial per verificare l’efficacia dell’immunizzazione realizzata con dosi di differenti vaccini: la prima di AstraZeneca e la seconda di Pfizer, o viceversa.

In alcuni programmi, sottolineano gli scienziati, la combinazione di vaccini diversi si è dimostrata persino più efficace, come per esempio nel caso dell’Ebola.

Il trial riguarderà oltre 800 volontari di età superiore ai 50 anni in Inghilterra. Per il momento il mix sarà tra AstraZeneca e Pfizer-BioNTech, il primo “tradizionale”, il secondo basato sulla tecnica dell’Rna messaggero, somministrati a quattro o a dodici settimane di distanza l’uno dall’altro.

I risultati non saranno resi pubblici prima dell’estate. Sperimentazione legata per superare i problemi legati alla scarsa disponibilità di vaccini, con la speranza di poter rivelare una maggiore efficacia della combinazione dei prodotti.

Il dottor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha dichiarato: “L’uso combinato di due vaccini, come prevista dalla sperimentazione britannica, sembra significativamente aleatorio. Bisogna stare all’evidenza dei dati disponibile i dati si riferiscono a un uso costante tra prima e seconda vaccinazione, della stessa vaccinazione. Andare a esplorare situazioni alternative non dico non possa funzionare, ma starei su una strada solida e consolidata” ha concluso

La comunità scientifica c’è la sta mettendo tutta per dare risposte certe per la sconfitta del covid-19.