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Serie tv: è la notte degli Emmy, Shogun può fare la storia

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L’epica di “Shogun”, racconto di dinastie in guerra nel Giappone feudale, potrebbe fare la storia nella notte degli Emmy, l’equivalente televisivo degli Oscar, che saranno consegnati durante la cerimonia che prenderà il via all’una ora italiana.
La serie FX arriva favorita e con la prospettiva di essere la prima non in lingua inglese a vincere nella categoria ‘dramma’, il premio più prestigioso della serata.
Favorito anche il cast con Hiroyuki Sanada, Anna Sawai e Tadanobu Asano candidati rispettivamente come protagonista e co-protagonisti.
È il secondo gala degli Emmy del 2024, dopo che gli scioperi a Hollywood avveano costretto a posticipare quello del 2023 al gennaio di quest’anno.
I mesi di stop imposti da attori e sceneggiatori avevano intasato il flusso di messa in onda di nuovi show, così questa edizione ha un terzo in meno delle candidature rispetto allo scorso anno.
E con l’assenza di pesi massimi come “Succession”, che ha dominato gli Emmy per anni, ma sono ornai giunti a conclusione, la strada potrebbe essere spianata per alcuni interessanti nuovi arrivi.
Uno di questi è il successo del passaparola di Netflix “Baby Reindeer”, basato sullo straziante one-man show sugli abusi sessuali di un comico scozzese relativamente sconosciuto.
Il protagonista di “Baby Reindeer”, Richard Gadd, che è anche interprete, contenderà il premio come miglior attore ad Andrew Scott (“Ripley”) e Jon Hamm (“Fargo”) nella sezione ‘serie limitata’, quella cioè che vive per una sola stagione.
Jodie Foster è una delle favorite come migliore attrice per la sua interpretazione di una poliziotta dell’Alaska in “True Detective: Night Country”, in competizione con la collega vincitrice dell’Oscar Brie Larson, nei panni di una chimica pioniera in “Lezioni di chimica”.
Nelle categorie commedia, “The Bear”, una satira dark ambientata in un ristorante di Chicago, sembra destinata a fare man bassa, dopo che la stagione di debutto aveva dominato l’ultima edizione del premio. L’unico ostacolo sulla sua corsa è la serie “Hacks” della HBO con Jean Smart e Hannah Einbinder favorite per i loro ruoli di una diva comica e della sua disfunzionale assistente millennial.
Einbinder affronta la concorrenza nella categoria migliore attrice non protagonista di Meryl Streep, tre volte vincitrice dell’Oscar che potrebbe aggiungere un quarto Emmy al suo bottino per il suo ruolo in “Only Murders in the Building”.
Ma tutti gli occhi saranno puntati su “Shogun”, un’epopea di James Clavell, che ha 25 nomination. Sebbene prodotto da FX, di proprietà della Disney, e girato in Canada, presenta un cast e sottotitoli in giapponese, il che lo rende il secondo show non in lingua inglese ad aver ottenuto una nomination come miglior dramma, dopo il sudcoreano “Squid Game”, due anni fa.
Il suo più grande rivale quest’anno è l’ex vincitore del drama “The Crown”. L’ultima stagione della saga reale britannica di Netflix ha ricevuto una tiepida risposta dalla critica,ma Elizabeth Debicki è favorita per la migliore attrice non protagonista nel ruolo della principessa Diana. (AGI)