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Scuola: Pd, classe di stranieri Bolzano contraria a Costituzione

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“La vicenda dell’Istituto scolastico di Bolzano in cui la dirigente ha pensato bene di comporre una classe di soli alunni di origine straniera, perché questi non ‘nuocciano’ agli autoctoni di lingua tedesca rallentandone eventualmente il percorso di apprendimento, ci dice come, a volte, l’autonomia, quella scolastica e quella istituzionale, possano essere usate in modo arbitrario e non per fare meglio. In questo caso ci auguriamo che sia possibile rivedere questa decisione assolutamente contraria alla Costituzione, la stessa che garantisce lo statuto di autonomia del Trentino Alto Adige e che all’articolo 3 riconosce uguaglianza di diritti tra diversi, mentre qui vengono lesi da una evidente, chiara discriminazione razziale”. Così Sarà Ferrari, deputata del Pd del Trentino Alto Adige, e Irene Manzi, capogruppo in commissione istruzione alla Camera dei deputati e responsabile nazionale scuola del Pd.
“Tutti i pedagogisti e chi davvero vive e lavora nel mondo della scuola – aggiungono le due esponenti dem – sa perfettamente che la pluralità culturale è una ricchezza, che avvantaggia tutti gli studenti. Una pluralità che va accompagnata con misure specifiche, con la presenza di docenti di lingua, con iniziative di comunità educante che favoriscano effettivamente una reale e positiva integrazione. Affrontando le criticità per risolverle, anziché aggravandole con la creazione di classi ghetto, che promuovono una società basata sulla divisione di classe e di provenienza”. (AGI)