“Riteniamo gravi le parole con cui il Ministro Valditara ha annunciato che incentiverà le Regioni a tagliare i plessi con ‘misure agevolative’. Chi rispetterà i tempi -infatti- potrà istituire classi anche senza il requisito del numero minimo di studenti, la salvaguardia del contingente Ata per l’anno scolastico 2025/26 e la nomina di un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico sulle scuole oggetto di dimensionamento. Una proposta che non condividiamo in alcun modo e che ha tutto l’aspetto di un ricatto”. Lo dice Ilenia Malavasi, deputata del Pd. “Il dimensionamento, con il taglio delle autonomie, sta determinando la costituzione di mega scuole, la progressiva desertificazione delle aree interne nonché la riduzione degli organici. In alcune Regioni -come ricordato in queste ore dal sindacato- il taglio è stato drammatico, arrivando al 25-30% delle scuole”, aggiunge Malavasi. “Insistere su questa strada, senza un confronto con i territori, rappresenta un grave errore. Dopo una legge di bilancio che ha tagliato risorse alla scuola ci troviamo di fronte a un altro provvedimento punitivo. Ci auguriamo che il Ministro torni sui suoi passi e non dia il via libera a una misura inaccettabile che penalizza le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi e il loro diritto allo studio. Il solito specchietto per le allodole”, conclude la deputata del Pd. (AGI)