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SCUOLA : INCOMPRENSIBILE DISCRIMINAZIONE TRA I LAVORATORI DELLA SCUOLA ALL’ESTERO!

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COMUNICATO STAMPA

D.L. 71 del 31 maggio 2024:

Il passaggio alla Camera dei Deputati del decreto 71 del 31 maggio 2024 che regola, tra le molte materie, anche la durata del mandato degli insegnanti all’estero, conferma l’incredibile discriminazione tra i lavoratori della scuola in servizio all’estero nell’anno scolastico 23/24, introdotta dall’art. 14 comma 2: soltanto una categoria di questi lavoratori potrà optare per un unico periodo di nove anni nell’arco dell’intera vita lavorativa.
Molti emendamenti bipartisan sono stati presentati in VII Commissione: da Lega, FI, FDI, PD, 5S. Tutti incomprensibilmente ritirati o respinti nonostante un’eccezionale condivisione tra tutte le forze politiche!
Non è nota la motivazione di una tale scelta.
Non è una scelta economica: includere tutti i lavoratori attualmente al sesto anno di servizio (circa 60/70) avrebbe implicato un consistente risparmio di soldi pubblici (circa 10 milioni in due anni).
Non è una scelta per la continuità didattica: includere tutti i lavoratori attualmente al sesto anno di servizio avrebbe consentito di intervenire tempestivamente con ore eccedenti per arginare il disastro che si verificherà il 1° settembre in moltissime circoscrizioni, sui Corsi, sulle Sezioni Internazionali, nelle Scuole italiane.
La verità è che questa “selezione innaturale” di un gruppo di docenti, tra tutti i lavoratori della scuola all’estero, non obbedisce a nessun principio di economicità o di efficienza del servizio.
Di conseguenza, può obbedire soltanto a inaccettabili logiche di leggi ad personam.
Noi siamo contenti per i docenti ai quali viene garantita questa scelta. Ma non accettiamo che la stessa scelta non sia garantita a TUTTI i lavoratori della scuola in servizio all’estero in questo anno scolastico 2023/2024!
Il personale della scuola attualmente in servizio all’estero ed ESCLUSO da questa opportunità, chiede giustizia e denuncia pubblicamente questa incomprensibile discriminazione nell’ambito di un’unica categoria di lavoratori.
Il coordinamento personale estero D.L.71/24