Di Daiana De Luca (Responsabile Comunicazione Confedercontribuenti)
L’assegnazione dei nuovi banchi monoposto a rotelle proprio non piace al pubblico della rete che preferirebbe investire il denaro pubblico in interventi strutturali per rendere più sicuri gli istituti scolastici.
È scaduto il 5 agosto il termine fissato per l’assegnazione delle forniture di oltre 3 milioni di banchi monoposto che dovranno essere, si spera, a disposizione degli studenti a partire da settembre; molti dei banchi saranno dotati delle famose rotelle per consentire e facilitare il distanziamento voluto dal Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, come condizione, tra le altre, per consentire agli studenti di abbandonare tablet e didattica a distanza e tornare sui banchi di scuola. Ma questo provvedimento, che si aggiunge a tutta una serie di misure “anticovid” da dover seguire in classe per l’anno scolastico che avrà inizio il 14 settembre, ha prodotto sui social oltre 40 mila conversazioni; l’argomento scuola, infatti, è risultato tra i più fortemente dibattuti nell’ultimo mese… Ma non solo…
Se ci fermiamo, adesso, ad analizzare i contenuti pubblicati dal popolo “social”, ci accorgiamo che le reazioni negative sulle scelte del Ministro, superano di gran lunga quelle positive. Pensate che il 43,2% dei contenuti pubblicati è di disappunto ed il 18% di rabbia. Non sappiamo se Lucia Azzolina avrà accolto con stizza o meno la notizia, quel che però sappiamo per certo è che la titolare del Miur, con oltre 16 mila menzioni, è diventata il politico più citato all’interno delle conversazioni attivate sui social. Si avete capito bene… Ancor più del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del leader dell’opposizione, Matteo Salvini, che certo, ne solleva di “reazioni” social.
Il Ministro, discusso e citato, spacca in due l’opinione pubblica tra chi (38%) ne sostiene positivamente la scelta di investire nel solo mese di settembre, pensate, quasi 3 miliardi di euro sull’istruzione e chi (62%) si dice profondamente deluso da ogni decisione assunta e promessa sulla scuola dal Governo. Pensate, addirittura, che la decisione di investire in una nuova fornitura di banchi scolastici, ha generato oltre 18 mila conversazioni, il 74% delle quali a contenuto negativo. Ciò che, pare, abbia indignato maggiormente gli utenti sarebbe da ricondurre al presunto costo da affrontare per le forniture anzidette a fronte, invece, di una sempre più preoccupante carenza infrastrutturale degli edifici scolastici; secondo gli utenti le risorse destinate all’acquisto delle forniture avrebbero dovuto essere investite, invece, in personale scolastico addetto, magari, alla manutenzione degli edifici, ed alla costruzione di nuove aree funzionali alle attività didattiche.
Tempi difficili, pensiamo, per il giovane Ministro che si trova, tra l’altro a dover gestire il pubblico malcontento degli appassionati dei social… Platea che, sappiamo, ha sempre una soluzione a qualsiasi problema. Ed allora ci auguriamo che, quantomeno, placate le polemiche, i nostri studenti possano tornare tra i banchi di scuola in sicurezza e che, inoltre, venga garantito, al personale docente e non docente precario una maggior tutela oltre che della salute anche della “stabilità” professionale e personale… Ma questo apre a nuovi argomenti di discussione… Ne parleremo.