“Nel corso dell’incontro con i sindacati svoltosi oggi il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha affrontato le diverse questioni poste dalla Cisl Scuola e dalle altre organizzazioni sindacali. In apertura il ministro ha ricordato che è in corso una interlocuzione con la Commissione europea per ottenere una maggiore flessibilità nel reclutamento dei docenti”. Così il sindacato della scuola in un comunicato.
“L’assunzione da Pnrr, pur avendo spostato il termine per il conseguimento del target di assunzione di 70.000 docenti al 31 dicembre 2026 – prosegue la nota – richiede comunque maggiore flessibilità, soprattutto considerando la presenza di idonei nelle graduatorie del concorso 2020 e 2023. Il ministro ha ricordato di aver già avviato il confronto con la Commissione Europea, dalla quale sembrano manifestarsi aperture, per 6.000 assunzioni che riguarderebbero gli idonei dei concorsi 2020”.
Il ministro, riferisce ancora la Cisl scuola, “ha poi toccato la questione della card docenti, informando che questa sarà disponibile nel suo importo originario di 500 euro a partire dal 14 ottobre, sia pure limitatamente al personale di ruolo. Per quanto riguarda la tempistica delle operazioni propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico, ad avviso del ministro vi è la concreta possibilità di puntare, per il 2025/26, a un completamento entro luglio delle assunzioni in ruolo, considerato che per l’anno prossimo non sono previsti né l’aggiornamento delle Gps né lo svolgimento di concorsi Pnrr, che hanno contribuito quest’anno a determinare un ritardo nelle operazioni. Per quanto riguarda la consistenza dei contratti a tempo determinato, il ministro ha fornito una serie di dati dai quali risulta che a oggi sono attivati, per il personale docente, 140.342 contratti di supplenza annuale o fino al 30 giugno, di cui ben 102.180 su posti di sostegno. Poiché è sul sostegno che si registra la quota più rilevante di contratti a termine, il ministro ha richiamato le azioni messe in atto su quel versante, come l’attivazione dei percorsi di specializzazione affidati a Indire, dicendosi impegnato a valutare la possibilità di un incremento dei posti di sostegno in organico di diritto”.La segretaria generale Cisl Scuola, Ivana Barbacci, nel ribadire la necessità di anticipare tutte le operazioni propedeutiche al regolare avvio dell’anno scolastico e prendendo atto della disponibilità manifestata in tal senso dal ministro, ha toccato nel suo intervento il tema del reclutamento, rilanciando la proposta di un sistema a due canali- si legge ancora nella nota – e richiamando, nell’immediato, oltre alla situazione degli idonei nei concorsi 2020 anche quella di chi ha superato i concorsi del 2023. “È inaccettabile – ha affermato – che chi aspira a lavorare nella scuola sia costretto a ripetere ogni anno prove concorsuali già positivamente superate”. Ha posto inoltre l’accento sulla situazione del personale Ata, per il quale in proporzione l’area del lavoro precario è addirittura più estesa di quanto si registra per il personale docente. Vanno eliminate, al riguardo, le restrizioni attualmente vigenti sulle possibilità di assunzione, consentendo la copertura con personale di ruolo di tutti i posti vacanti.
Sui dati del precariato, dando atto al ministro di aver fornito un quadro esauriente e dettagliato della situazione, la segretaria generale ha rilevato come i numeri riferiti confermino sostanzialmente le stime fatte dalla Cisl Scuola e che prevedono una consistenza dei contratti precari che vicina alle 230.000 unità (155.000 ipotizzati dal ministro, più 38.000 sugli spezzoni, più circa 37.000 per il personale Ata).
Ivana Barbacci ha poi affrontato il tema del rinnovo contrattuale, per il quale ha chiesto un impegno deciso per incrementare le risorse disponibili, al fine di consentire una rivalutazione significativa dei livelli retributivi di tutto il personale, rafforzando inoltre la dotazione del fondo MOF a disposizione delle scuole. Nel frattempo, ha chiesto di risolvere l’annosa questione del pagamento delle supplenze brevi, eliminando gli attuali insopportabili ritardi. Sulla card docenti, preso atto positivamente della conferma dell’attuale consistenza pro-capite, ha chiesto di provvedere alla estensione al personale precario, dando seguito alle decisioni assunte in sede di contenzioso.
La segretaria generale della Cisl Scuola ha chiesto infine di aprire al più presto i tavoli di confronto per la piena applicazione di tutti gli istituti contrattuali rinnovati col Ccnl 2019/21. Nella sua replica, riferisce ancora la nota della Cisl scuola, il ministro ha ripreso la questione card, affermando che per renderla accessibile anche ai supplenti 31 agosto sarà necessario prevedere in legge di bilancio una apposita dotazione. Ha poi toccato il tema degli organici, ribadendo l’impegno a ottenere dal ministro dell’economia la disponibilità per incrementare le assunzioni del personale Ata e un aumento dell’organico di diritto sul sostegno. Si è detto inoltre impegnato a ricercare in sede di governo la disponibilità a stanziare in legge di bilancio ulteriori risorse per il rinnovo contrattuale. (AGI)