– “Il differimento in sé non rappresenta un problema ma, al contrario, consente alle famiglie di avere più tempo per scegliere consapevolmente la scuola che sarà frequentata dai loro figli. Qualsiasi proroga, naturalmente, andrebbe decisa e comunicata con il più largo anticipo possibile per consentire agli operatori scolastici – dirigenti scolastici in primis – di pianificare con più serenità il lavoro da svolgere senza affannarsi inutilmente per rispettare le scadenze iniziali”. Così il presidentedell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, è intervenuto per commentare la decisione, adottata dal ministero dell’Istruzione e del Merito, di differire il termine per l’iscrizione a scuola degli alunni per l’anno scolastico 2025/26. Continua il presidente Anp: “Le scuole hanno già programmato le ordinarie iniziative di orientamento come open day e simili ma, su richiesta delle famiglie, potrebbero doverne realizzare di ulteriori con inevitabile surplus lavorativo”. Antonello Giannelli presume che “la principale ragione posta alla base del differimento sia l’avvio della filiera 4+2, iniziativa che ritiene molto valida per offrire agli studenti un canale di studio alternativo rispetto a quello, più tradizionale, costituito dal binomio liceo-università e per garantire una maggiore occupabilità”. In conclusione: “Ritengo assolutamente necessario un correlato differimento del termine di predisposizione, da parte delle scuole, dell’ipotesi di organico per il 2025/26”. (AGI)