AGI – Si chiama Limnonectes beloncioi, o mindoro fanged frog, è una nuova specie di rana dotata di zanne. A descriverla sulla rivista Ichthyology & Herpetology gli scienziati dell’Università del Kansas, che hanno analizzato campioni genetici dell’anfibio, identificato nelle Filippine. La nuova rana, spiegano gli autori, è quasi indistinguibile da una specie endemica della vicina isola di Palawan, se non fosse per le differenze nel richiamo di accoppiamento e nel genoma, che presenta alcune peculiarità rispetto agli altri anfibi.
“Questa specie può essere definita criptica – sostiene Mark Herr, studente di dottorato presso l’Università del Kansas – perchè è stata nascosta in bella vista per molti anni e senza analizzarne il genoma sarebbe stato quasi impossibile distinguerla”. Gli scienziati hanno eseguito una serie di analisi fisiche e genetiche, riscontrando differenze a livello acustico nel richiamo di accoppiamento tra la Limnonectes beloncioi e la specie limitrofa.
I ricercatori dell’Università del Kansas avevano raccolto campioni genetici della rana, ma non erano mai stati analizzati prima. “Sebbene siano fisicamente indistinguibili – osserva l’esperto – queste due rane sono geneticamente diverse. Abbiamo valutato una serie di misurazioni di centinaia di esemplari, eseguendo analisi statistiche sulla forma e le dimensioni del corpo e infine abbiamo guardato alla genetica, l’unico campo in cui abbiamo notato delle differenze evidenti”.
“Utilizzando marcatori genetici specifici – continua il ricercatore – abbiamo ottenuto una stima molto semplice del momento di separazione tra i due lignaggi, che sarebbe avvenuto tra due e sei milioni di anni fa”. Registrare i richiami di accoppiamento non è stato semplice, ammettono gli autori, per via della diffidenza dell’animale nei confronti degli esseri umani.
“Questa scoperta conferma una lezione che abbiamo imparato più volte nel corso degli anni – conclude Rafe Brown, docente di Ecologia e biologia evolutiva presso la divisione di erpetologia dell’Istituto di Biodiversità presso l’Università del Kansas – ci insegna che anche quello che pensiamo di sapere e conoscere della natura può essere messo in discussione. La Limnonectes beloncioi rappresenta un caso di speciazione criptica, in cui le alterazioni del genoma non sono associate a differenze morfologiche evidenti”.
Source: agi