La decisione di procedere alla precettazione in vista dello sciopero del trasporto ferroviario tra domenica 19 maggio e lunedì 20 maggio è stata presa per “garantire ad altri lavoratori di poter esercitare i propri diritti”, certo anche “il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma non deve fermare il Paese”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo ad Agorà. Inoltre, in concomitanza del Gp di Imola, “non garantire alle persone di arrivare in sicurezza è un qualcosa che da ministro del Trasporto non potevo tollerare”, per cui lo sciopero è solamente “rinviato”.