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Sciascia: sede Circolo Racalmuto in vendita, appello a Giuli

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La sede del Circolo Unione di Racalmuto, punto di riferimento nella vita e nel pensiero di Leonardo Sciascia, è in vendita. A darne notizia è stato AgrigentoNotizie. “Sì, è da anni che questo stabile è in vendita”, afferma su Malgrado Tutto, sito legato a una rivista storica di Racalmuto, Salvatore Picone, da un anno presidente dello storico Circolo Unione. “Da mesi – aggiunge – abbiamo una interlocuzione con i dirigenti di Unicredit al fine di trovare una soluzione affinché non si perda un luogo che ha un significato importante non solo per Sciascia, ma per la storia di questa comunità. Da diversi anni Unicredit ci ha concesso i locali, mentre prima pagavamo l’affitto. Tocca a noi salvare un luogo della memoria utile a reinterpretare i tanti significati che ha avuto nel tempo: la solidarietà, l’amicizia, il valore della conversazione. Noi siamo qui e continueremo a starci. Ne abbiamo parlato lo scorso 27 dicembre nel corso dell’affollata assemblea dei soci, tutti concordi a mantenere questa sede storica”.
Il Circolo Unione, che vedeva lo scrittore de Il giorno della civetta’ e de ‘Il Contesto’ tra i suoi iscritti, è al centro di quella che Felice Cavallaro, fondatore dell’associazione “Strada degli scrittori” ha definito una “piazza letteraria…caposaldo dei percorsi di Agrigento Capitale della Cultura che in questo piccolo ma centrale Comune a pochi chilometri dalla Valle dei Templi ha come perno non solo la Fondazione Sciascia, la casa-museo dello scrittore, il Teatro comunale, il castello Chiaramontano, contrada Noce, e così via, ma anche il Circolo dove la mattina Sciascia si soffermava per leggere i giornali, conversare con i soci, con gli amici e trarne linfa vitale per i suoi personaggi”. “Non si può affiggere il cartello ‘vendesi’ su un prezioso patrimonio come questo ‘bene culturale’ – prosegue Cavallaro nell’appello riportato da Malgrado Tutto – che per qualche decina di migliaia di euro rischia di finire ad acquirenti pronti magari a farne ben altro uso cancellando un pezzo della storia legata a vita, opere e impegno di Leonardo Sciascia”. Sulla vicenda è intervenuto il Pd, che rivolge un appello al ministro della Cultura, Alessandro Giuli. “Questo spazio – scrivono il vice segretario nazionale del Partito Democratico Giuseppe Provenzano e la deputata agrigentina Giovanna Iacono nato nel 1836 come ‘Sala di conversazione’ e successivamente rinominato ‘Circolo Unione’, rappresenta non solo un punto di riferimento per la comunità locale, ma anche un tassello fondamentale del patrimonio culturale nazionale”. “Il Circolo Unione – aggiungono – non è solo un edificio storico: è il ‘porto dell’amicizia’, come lo definiva Sciascia, un luogo di incontro tra generazioni e custode di una biblioteca ricca di volumi preziosi”. Secondo i due parlamentari “è evidente che il valore di questo circolo supera di gran lunga il suo prezzo di mercato. Per questo facciamo appello al presidente della Regione Siciliana, al governo regionale e alle istituzioni nazionali affinché si attivino con urgenza”. E aggiungono: “Sosteniamo la proposta di una compravendita a un prezzo simbolico, come richiesto dai soci del Circolo Unione, o, meglio ancora, la possibilità di un intervento pubblico che garantisca la salvaguardia di questo patrimonio. È fondamentale che la Regione Siciliana e il Ministero della Cultura assumano un ruolo di guida per preservare l’identità culturale della nostra isola. Come accaduto per altre case legate a scrittori siciliani, è indispensabile creare una rete di beni culturali che valorizzi la figura di Sciascia e i luoghi della sua memoria. Non possiamo permettere che l’anno in cui Agrigento è Capitale italiana della cultura sia ricordato per la perdita di un simbolo così importante”. I due deputati continuano: “Chiediamo, dunque, alle istituzioni, alle forze politiche, al mondo della cultura e a tutta la comunità di unirsi in un fronte comune per salvare il Circolo Unione di Racalmuto. La cultura non può e non deve essere svenduta”. “Ho presentato un’interpellanza all’Assemblea regionale siciliana per chiedere di attivare tutte le interlocuzioni istituzionali necessarie a fare acquistare l’immobile ai soci a un prezzo calmierato”, ha detto Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars. Nell’interpellanza, rivolta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Scarpinato, si chiede inoltre “se vi sia l’intenzione di avviare le procedure per la dichiarazione di ‘interesse culturale’ dell’immobile in questione” (AGI)