Due jet ribattezzati Sofia Goggia e Federica Brignone. A 383 giorni dall’inizio dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026, sulla pista che assegnerà proprio le medaglie a cinque cerchi dello sci alpino al femminile, l’‘Olympia della Tofane’, Goggia ha vinto la discesa libera di Coppa del mondo e Brignone è arrivata terza. Uno spettacolo nello spettacolo per una grande festa italiana. Inno di Mameli, solleone, le Tofane da una parte, il Cristallo dall’altra, la ‘Regina delle Dolomiti’ a rendere tutti più magico, i tanti applausi per la leggenda vivente Alberto Tomba e migliaia di fans in tripudio nel parterre di Rumerlo. Tutto questo e molto altri per condire in salsa italiana il doppio podio azzurro firmato ‘Sofi’ e ‘Fede’. Goggia ha posto la firma sul successo numero 26 della carriera (58esimo podio) con una discesa quasi perfetta che l’ha vista impeccabile sulla ‘Grande Curva’, uno dei passaggi chiave del tracciato ampezzano. Sul traguardo, acclamata dai tifosi, ha fermato i cronometri su 1’33”95 per la sua diciannovesima vittoria in discesa, la quarta (tutte in discesa) ai piedi delle Tofane. La fuoriclasse bergamasca, che a Cortina tre anni fa si infortunò ad una gamba mettendo a rischio la partecipazione ai Giochi di Pechino (poi fu argento in discesa), ha rifilato distacchi pesanti alle avversarie, a partire dalla norvegese Kajsa Vickhoff Lie, rimasta a 42 centesimi.
Ad una settimana dal primo successo in discesa (a Sankt Anton), coinciso con il trentesimo della carriera, Federica Brignone è giunta terza a 55 centesimi. Salita per la 74esima volta sul podio in una gara del Circo bianco, la campionessa valdostana è balzata al primo posto del ranking di discesa ritornando anche al comando della classifica generale. Ai piedi del podio sono rimaste tante altre campionesse, quali le svizzere Lara Gut Behrami e Corinne Suter, quarta e quinta a 72 e 75 centesimi. “Penso che per noi italiane non ci sia emozione più bella di vincere a Cortina – ha detto Sofia Goggia –. Per me questo posto rappresenta tanto di più di quello che può significare una gara di Coppa del ,ondo, le mie giornate più belle sono sempre qua: ero emozionatissima, avevo il cuore in gola. La gara non è stata perfetta, ho commesso un paio di errori ma sono riuscita comunque a dare intensità e continuità, sono molto contenta”. Per la quarta volta, poco più di due anni dopo l’ultima (dicembre 2023), Goggia e Brignone. “Sappiamo di essere molto competitive, anche tra di noi – ha affermato la 32enne portacolori delle Fiamme Gialle –. Credo che questa buona rivalità ci spinga ad andare sempre più forte, a migliorare gara dopo gara. Siamo accomunate da una fame di voler essere sciatrici sempre migliori e di voler dare sempre il nostro meglio in pista, in questo siamo davvero uguali”. Brignone, 34 anni, atleta dei Carabinieri, ha aggiunto, “è una grande emozione davanti a questo pubblico, non ci ero mai riuscita qui a Cortina: finalmente ce l’ho fatta e sono davvero soddisfatta”. Nella generale di Coppa, Brignone è al comando con 539 punti davanti all’elvetica Camille Rast (533) e alla svedese Sara Hector (507), specialiste di slalom e slalom gigante. Domani a Cortina i ‘jet Goggia e Brignone’ torneranno in pista per il supergigante (ore 11). La Coppa del mondo femminile resterà sulle Dolomiti: martedì a Plan de Corones ci sarà uno slalom gigante. (AGI)
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