La stragrande maggioranza dei cittadini, non è a conoscenza che esiste una legge dello Stato Italiano che consente a chi è schiacciato dai debiti, di venirne fuori in modo onorevole e con modalità sostenibili. E’ la legge 3/2012.
Ci sono a disposizione tre diverse procedure:
A) Accordo con i creditori.
B) Piano del consumatore.Questa la procedura consigliata, ovvero le persone fisiche che hanno fatto debiti esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. Tale procedura non richiede l’accordo dei creditori, ma dovrà comunque assicurare ai creditori una soddisfazione maggiore di quella che si avrebbe attraverso la liquidazione di tutti i beni del consumatore. Questi i requisiti di ammissibilità al piano del consumatore:
– situazione di sovraindebitamento;
– solo soggetti esclusi dalle procedure concorsuali previste nella legge fallimentare (ovvero, solo consumatori, artigiani, professionisti, etc.);
– non aver fatto ricorso alla stessa procedura nei cinque anni precedenti;
– fornire documentazione che consente di ricostruire compiutamente la sua situazione economica e patrimoniale.
C) Liquidazione del patrimonio.In alternativa si può chiedere la liquidazione di tutti i propri beni. In breve, se non è possibile agire attraverso il piano del consumatore, che permette un certo margine di scelta su quali beni cedere, si rinuncia a tutti i propri beni per avere l’esdebitazione. Si può accedere a questa procedura anche se si è soggetti a procedura concorsuali diverse, o se si è già fatto ricorso nei precedenti cinque anni al piano del consumatore o all’accordo con i creditori.
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