Carmelo Finocchiaro, numero uno di Federcontribuenti, intende domandare al governo cosa intenda per liberalizzazioni e come intende applicare questo processo in aree da sempre monopolizzate.
Un esempio per tutti, Trenitalia.
«In Italia, se vuoi viaggiare attraverso le ferrovie non hai scelta, devi sottostare alle regole e ai tariffari dell’unico operatore esistente, Trenitalia». Se nel cielo numerose sono le compagnie che lo attraversano, se tra gli autobus e pullman numerose sono le società che attraversano le nostre autostrade, su rotaie, un marchio viaggia. Trenitalia. Uno dei casi eclatanti, riguarda il treno del Leonardo Express che collega Fiumicino a Termini e che applica tariffe definite da Federcontribuenti, « un furto nei confronti degli utenti ». Il prezzo del biglietto per questo tratto è di 14 euro per sola andata, se paragonato ai 4 euro che si pagano con il collegamento in pullman si intravede la penalizzazione causata dal monopolio su rotaia di Trenitalia. Un business non più accettabile specie considerata la qualità dei treni. Sporchi e invivibili e se si può a tutto ciò anteporre le ” Frecce ” va detto che i costi di questi treni di ultima generazione sono fuori la portata delle famiglie italiane. Prezzi impraticabili.
Trenitalia è il vero ostacolo alle liberalizzazioni delle rotaie. Ricordate il caso Arenaway? Il primo gestore privato fatto fallire per l’opposizione dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Questo è per Federcontribuenti l’esempio di una liberalizzazione urgente da fare.