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Sanità: Sereni, Gimbe propone ‘patto per Ssn’, il Pd è pronto

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“I dati e l’analisi della Fondazione Gimbe ci offrono come sempre molto materiale di riflessione. I numeri sono allarmanti e confermano tutte le nostre preoccupazioni”. Lo scrive sui social network la responsabile Salute del Pd Marina Sereni. “Il definanziamento della sanità non è iniziato oggi – e mai il Pd ha nascosto anche gli errori del passato – ma è innegabile che il trend di investimenti pubblici, dopo lo sforzo straordinario fatto durante l’emergenza pandemica, ora è tornato a diminuire. Non a caso, negli ultimi due anni la forbice tra l’Italia e il resto d’Europa è cresciuta”, spiega Sereni. “La Fondazione Gimbe propone un Patto per salvare il Servizio Sanitario Nazionale. Noi ci siamo, ma dobbiamo condividere la ‘diagnosi’ sulle criticità da affrontare se vogliamo trovare una ‘cura’ efficace per il SSN. Non bastano le risorse senza le riforme ma non si potrà fare nessuna riforma senza risorse pubbliche aggiuntive”, sottolinea la dem. “La spesa privata per la salute aumenta in un anno di circa 4,3 miliardi. Esattamente la cifra che è servita al Governo per una rimodulazione delle aliquote Irpef. Ma che senso ha ridurre (di poco) le tasse ad un lavoratore dipendente se poi quella famiglia è costretta a spendere di tasca sua per potersi curare rivolgendosi alla sanità privata? La maggioranza ha bocciato qualche mese fa la nostra proposta di legge a prima firma Schlein per aumentare gradualmente la spesa sanitaria fino al 7,5% del Pil come la media europea. Non possiamo che ripartire da questo nodo: come e dove reperire risorse aggiuntive per un incremento graduale e sostenibile dell’investimento pubblico in sanità. Servono risorse significative e non una tantum, e queste si possono individuare in molte direzioni: dalla rinuncia a rivedere le aliquote irpef, dall’aumento della tassazione sul fumo, dalla revisione delle spese fiscali oltre che da una seria lotta all’evasione. Se dal Governo e dalla maggioranza verranno segnali positivi noi siamo pronti al confronto, altrimenti il Pd insieme a tutte le altre forze dell’opposizione continuerà la sua battaglia, in Parlamento e tra i cittadini”, conclude Sereni. (AGI)