“Ogni giorno un nuovo allarme degli esperti segnala criticità e malfunzionamenti della sanità pubblica. Oggi l’Istat ci dice che oltre la metà delle famiglie italiane ha difficoltà a raggiungere il pronto soccorso, in caso di emergenza. Con picchi preoccupanti al Sud e nelle isole. Servirebbero investimenti, indirizzi strategici, piani per affrontare le diverse urgenze ma il governo, al di là della propaganda e delle colpevoli frottole – come il fantomatico decreto per combattere le liste d’attesa –, è inerte. E, anzi, ostacola per mera vendetta politica chi qualcosa è determinato a farla, come dimostra la bocciatura della nostra proposta di legge. L’esecutivo ignora i problemi e va avanti nel suo proposito di picconare il sistema, smontarlo pezzo dopo pezzo, impedire ai cittadini di godere del diritto alla cura, in maniera eguale su tutto il territorio nazionale”. Lo dichiara Anna Ascani, deputata dem e Vicepresidente della Camera. “Non sono queste le priorità per la destra, per loro la priorità è l’abolizione dell’obbligo vaccinale per i minori di 16 anni. Idea irresponsabile e figlia di un’avversione sempre più esplicita per la scienza. Si avventura su un terreno pericoloso per la salute di tutti per raschiare qualche voto tra i no vax e spostare l’attenzione dai fallimenti e dall’azione sistematica di smantellamento della tutela dei diritti fondamentali garantiti dalla carta costituzionale”, conclude Ascani. (AGI)