“Eccessiva sedentarietà, troppe ore davanti ai video, colazione scarsa, merende abbondanti e poco consumo di frutta e verdura. Dietro il sempre più importante problema dell’obesità infantile servono percorsi di cambiamenti dello stile di vita”. E’ così che Giuseppe Morino, pediatra, dietologo dell’ospedale Bambino Gesù e direttore scientifico del Festival dei 5 colori, commenta i dati sull’obesità e sul sovrappeso nella popolazione infantile da poco diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Promuovere sane abitudini a tavola, con un occhio alla salute mentale e non solo, è l’obiettivo della seconda edizione del Festival dei 5 Colori, che si terrà dal 15 al 19 maggio, al Maschio Angioino di Napoli. La manifestazione è promossa dall’Associazione Pancrazio in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agricole, il Comune di Napoli, l’Università Parthenope e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Tra musica, spettacoli, incontri e tavole rotonde si discuterà di corrette abitudini a tavola e prevenzione, coinvolgendo direttamente adulti e bambini grazie alla collaborazione di molte scuole. “Gli ultimi dati dell’ISS, riferiti al 2023, confermano che il 9.8% dei bambini di 8 – 9 anni hanno un quadro di obesità e di essi il 2.6% hanno una forma grave, cioè con complicanze metaboliche già presenti (fegato grasso, iperinsulinismo, dislipidemia, ipertensione arteriosa)”, afferma Morino. “Alla base di questo quadro, in cui dobbiamo ricordare anche un incremento del sovrappeso al 19%, vi sono ovviamente stili di vita non adeguati che sono purtroppo peggiorati con la pandemia e che pongono in primo piano il problema della sedentarietà e dell’uso dei video ( oltre 2 ore al giorno per quasi la metà dei soggetti). Contemporaneamente – continua – permane il problema abitudini alimentari con colazione scarsa (non la fa in modo adeguato quasi il 40%), merende abbondanti e scarso consumo di frutta e verdura. Da enfatizzare per le complicanze dirette con provocano l’uso esagerato di bevande zuccherate”. Secondo Morino, “diventano quindi sempre più importanti interventi che da un lato coinvolgano i bambini e le loro famiglie in percorsi di cambiamento dello stile di vita anche attraverso iniziative come il Festival dei 5 colori e dall’altro percorsi specifici per i bambini che già hanno un problema importante”. (AGI)
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