Non c’è Salone del Mobile senza Milano Design Week. Dal 7 al 13 aprile, in occasione del Salone del Mobile Milano, la città ospiterà infatti la Milano Design Week: una settimana di eventi e iniziative dedicate al design nelle sue diverse accezioni che richiama aziende, operatori di settore, giornalisti e appassionati da tutto il mondo.
L’edizione 2025 segna un nuovo record: sono previsti più di 1.650 eventi e iniziative negli spazi pubblici, nei punti vendita e negli showroom delle storiche zone del design, nei palazzi storici, nei musei, nei teatri e negli spazi ex industriali, anche nei quartieri più lontani dal centro.
Confermato il trend di crescita degli ultimi anni, con 230 iniziative accolte nel palinsesto del Comune di Milano (+21% rispetto all’edizione del 2024) per un totale di oltre 1.650 appuntamenti in città (20,5% in più dello scorso anno). Il dato è particolarmente significativo a fronte delle regole più restrittive che, già a partire dalla scorsa edizione, l’amministrazione ha proposto agli operatori per salvaguardare la coerenza e la qualità della manifestazione e limitare l’uso commerciale dello spazio pubblico.
Mostre, esposizioni, installazioni ed eventi aperti al pubblico animeranno, compressivamente, 18 diversi quartieri della città. Restano confermati i tradizionali distretti del design: Brera, 5Vie, Durini, Isola, Statale e Tortona. A questi, a partire dal 2023, si sono aggiunte due nuove aree: Porta Venezia e Monumentale. Quest’ultima, per l’edizione 2025, arricchisce il proprio itinerario coinvolgendo via Paolo Sarpi e il Teatro del Borgo in via Verga che ospiterà un’esposizione di brand italiani, cinesi ed internazionali e sarà palcoscenico di un ricco palinsesto di talk e presentazioni. Anche quest’anno sono previste inoltre iniziative diffuse in zona Castello, San Vittore, Quadrilatero della Moda, fino ai quartieri meno centrali come Nolo, Corvetto, Stadera, Dergano e Barona. Com’è tradizione, la Milano Design Week offre l’occasione per scoprire i palazzi storici della città che apriranno le porte per accogliere iniziative a tema design. Ritorna nella sua sede storica, a Palazzo Litta, MoscaPartners Variations: la mostra organizzata da MoscaPartners, fondata da Caterina Mosca e Valerio Castelli nel 2011. Lungo l’asse di corso Venezia, Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni saranno sede dei progetti firmati Elle Decor: Alchemica e Appartamento Spagnolo. L’ex seminario arcivescovile, oggi Portrait Milano, si conferma la sede di Audi House of Progress, mentre la Galleria d’Arte Moderna ospiterà La Casa dell’Architetto di Hearst. Sempre in zona corso Venezia sarà possibile visitare Villa Mozart, grazie all’esposizione Doppia Firma della Fondazione Cologni, Villa Necchi Campiglio accoglierà un’esposizione immersiva sul tema della luce promossa dal brand Occhio, e il Palazzo del Senato – sede milanese dell’Archivio di Stato – con l’installazione Source of Pleasure della designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos promossa da Lavazza nello storico colonnato dell’edificio.
Palazzo Giureconsulti si aprirà per Masterly-The Dutch in Milano, mentre al Museo Pietà Rondanini, presso il Castello Sforzesco, Robert Wilson con ‘Mother’ dialogherà con il capolavoro di Michelangelo. L’attuale sede del SIAM in via Santa Marta sarà sede, insieme a Palazzo Correnti, di uno dei quartier generali del distretto 5Vie: l’ex monastero avrà come protagonista, insieme ad altre iniziative, un’installazione outdoor ispirata al mondo onirico di Alice nel Paese delle meraviglie. Infine, la storica sede del Corriere della Sera in via Solferino, sarà la casa dell’iniziativa promossa da RCS a cura di Mario Cucinella. Nel cortile interno avrà sede l’installazione Città Paradiso che racconta le città dei nostri desideri attraverso uno spazio giocoso, di fantasia e quasi astratto. All’interno dell’attigua Sala Buzzati si svolgeranno incontri a cura di Corriere della Sera. Per la Milano Design Week 2025, il Comune ha chiesto agli operatori di prestare particolare attenzione a quattro temi prioritari: partecipazione dei giovani designer; l’utilizzo di soluzioni circolari e sostenibili per promuovere il riutilizzo di materiali di allestimento già presenti in città; massima inclusività per le persone con disabilità sensoriali e motorie; design degli spazi pubblici (novità del 2025). Tra le priorità indicate, anche l’invito ad adottare soluzioni per minimizzare l’utilizzo di auto private a favore della mobilità dolce e incoraggiare l’utilizzo della rete di trasporto pubblico locale. Anche quest’anno, inoltre, il design emergente sarà protagonista a BASE Milano, con Exhibit, una piattaforma per esporre e interagire con il pubblico rivolta a giovani designer, studi di progettazione e università. Confermato anche per il 2025 Temporary Home, la residenza di BASE, che accoglie cinque giovani designer selezionati, che lavorano in spazi di open studio raccontando il loro processo creativo. Per rendere la settimana del design accessibile ai più giovani verrà riproposto anche il progetto The Glitch Camp, il campeggio urbano allestito negli spazi del Centro Sportivo “Enrico Cappelli” e nato dalla collaborazione tra IED, Comune di Milano e Milanosport SSD S.p.A. Per il 2025, The Glitch Camp raddoppia il numero dei posti a disposizione, ospitando gratuitamente fino a 600 studenti universitari tra i 18 e i 30 anni, e promuove un programma di incontri dal titolo Designing Togetherness con il coinvolgimento di BASE Milano che, a sua volta, accoglierà giovani designer sulla terrazza del centro culturale. Iniziative si terranno anche negli spazi pubblici, nei musei, nei teatri, dedicati al talento femminile e alla moda. E per segnare l’avvicinamento ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, gli atleti di alcune squadre milanesi diventano i volti della Milano Design Week 2025, portando lo spirito olimpico nel cuore della città. Ritratti tra gli scenari iconici del design urbano, dalla maestosità della Stazione Centrale alle linee avveniristiche delle pensiline di Norman Foster, fino all’eleganza senza tempo della Linea M1di San Babila, firmata Albini e Helg. (AGI)
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