Safilo ha archiviato i primi 9 mesi dell’anno con vendite nette a 757,4 milioni di euro (-2,7% a cambi costanti; nel III trimestre -3,4% a 225,4 milioni). Il margine industriale del gruppo nel periodo cresce di circa 120 punti base al 59,7% rispetto al 58,5 dei primi 9 mesi del 2023, come pure l’ebitda margin adj che raggiunge quota 10% rispetto al precedente 9,6%. L’indebitamento netto scende a fine settembre a 96,1 milioni dai 100,4 mln di giugno, ma sale se si guarda al 31 dicembre 2023 quando la Pfn era negativa per 82,7 milioni. L’azienda presenta per il terzo trimestre del 2024 un Free Cash Flow positivo per 16,9 mln euro.
“Nei mesi di luglio e agosto, la performance delle vendite ha continuato a risentire della debolezza della stagione estiva caratterizzata da incertezze nei vari mercati di riferimento – ha spiegato Angelo Trocchia Ad di Safilo –
“Nei mesi di luglio e agosto, la performance delle vendite ha continuato a risentire della debolezza della stagione estiva caratterizzata da incertezze nei vari mercati di riferimento”, ha commentato Angelo Trocchia, amministratore delegato di Safilo. “A settembre – ha proseguito – l’andamento del business è migliorato, in particolare in Europa, dove il lancio delle nuove collezioni ha registrato un inizio promettente della raccolta ordini. Nel periodo, il mercato nord-americano è rimasto difficile, con il segmento sportivo ancora sottotono, in attesa dell’avvio della stagione invernale, e un mercato eyewear in cui al graduale recupero del business wholesale è corrisposto un rallentamento delle vendite nei canali online. In un contesto di business ancora così complesso, è stato quindi fondamentale continuare a focalizzarci sulle nostre priorità di lungo termine, consolidando il nostro percorso di miglioramento economico e finanziario. Siamo particolarmente soddisfatti di aver confermato anche in questo trimestre la crescita della marginalità industriale, e di aver migliorato la nostra performance operativa. Abbiamo inoltre conseguito un altro quarter di efficienza finanziaria, grazie a una buona generazione di cassa”. (AGI)