Ryanair ha registrato un utile netto quasi dimezzato nel primo trimestre, a causa del calo delle tariffe aeree che ha compensato l’aumento della domanda. L’utile al netto delle imposte è sceso del 46% a 360 milioni di euro (392 milioni di dollari) nei tre mesi fino alla fine di giugno rispetto a 12 mesi prima. Il numero di passeggeri è aumentato del 10% a 55,5 milioni e le tariffe aeree medie sono scese del 15%. La compagnia aerea ha dichiarato di aver risentito anche del periodo pasquale di quest’anno e che il contesto di tariffe più basse è proseguito anche nel secondo trimestre.
“Sebbene la domanda del secondo trimestre sia forte, i prezzi rimangono più bassi di quanto ci aspettassimo e ci aspettiamo che le tariffe del secondo trimestre siano sostanzialmente più basse rispetto all’estate scorsa”, ha sottolineato nel comunicato l’amministratore delegato Michael O’Leary. Per l’intero anno Ryanair prevede una crescita del traffico dell’8%, pari a 200 milioni di passeggeri, a condizione che non subisca ulteriori ritardi nelle consegne dei nuovi aerei Boeing.