Le associazioni dei consumatori accolgono con soddisfazione l’avvio del procedimento cautelare dell’Antitrust nei confronti di Ryanair per le restrizioni alla vendita di voli della compagnia low cost da parte delle agenzie fisiche e online.
“Bene, si faccia in fretta – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – E’ importante che si faccia subito chiarezza e si intervenga senza indugi, considerato l’approssimarsi delle vacanze e dei Ponti del 25 aprile e del 1° maggio. La tempistica di 8 giorni per poter presentare memorie scritte e l’aver già fissato per il 18 aprile l’eventuale audizione, laddove richiesta, dinanzi all’Antitrust, si spera acceleri le conclusioni del procedimento e gli eventuali provvedimenti cautelari”
“Qualsiasi limite alla concorrenza deve essere sanzionato soprattutto quando si verifica in settori fondamentali per i cittadini come quello dei trasporti – spiega il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso – Già oggi gli italiani devono affrontare prezzi dei biglietti aerei in forte crescita rispetto al passato, ed è inaccettabile che una compagnia aerea operi sfruttando la propria posizione dominante a danno di altri operatori e dei consumatori. I viaggiatori hanno il diritto di scegliere liberamente se acquistare i biglietti direttamente dalla compagnia o tramite le agenzie secondo le migliori opportunità che si presentano di volta in volta. Questo diritto non può essere limitato da nessuno, ancor meno dalle compagnie. Ricordiamo inoltre che su numerose tratte nazionali e per alcuni collegamenti tra l’Italia e gli scali europei, Ryanair opera in regime di monopolio totale, godendo di un vantaggio evidente sul mercato”, conclude Melluso.
Secondo il Codacons, occorre accelerare l’inchiesta: “Qualsiasi pregiudizio alla concorrenza si traduce in un danno per i consumatori finali e in un aumento delle tariffe, e in tal senso fa bene l’Antitrust a puntare il suo faro su Ryanair – spiega – Tuttavia il problema dei prezzi dei biglietti aerei è più vasto e coinvolge tutti gli operatori: per questo attendiamo l’esito dell’istruttoria aperta dopo il nostro esposto per fare luce sulle pratiche commerciali connesse all’uso di algoritmi che fanno impennare le tariffe dei voli in determinati periodi dell’anno e quando aumentano le partenze degli italiani”.(AGI)
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