Un tribunale di San Pietroburgo ha ordinato il sequestro di proprietà, titoli e conti per un valore di 238,6 milioni di euro a Deutsche Bank. Ieri il tribunale russo aveva anche disposto il sequestro di circa 463 milioni di euro di beni appartenenti a UniCredit.
Entrambe le decisioni sono state prese su richiesta della società russa RusChemAlliance, secondo quanto riferisce una fonte. Fondata dal gigante russo del gas Gazprom per costruire un importante impianto di trattamento e liquefazione del gas a Ust-Luga, vicino a San Pietroburgo, la società ha visto il suo partner – la tedesca Linde, che avrebbe dovuto fornire le attrezzature per la costruzione – ritirarsi dal progetto dopo il lancio dell’offensiva russa in Ucraina nel 2022 e l’introduzione delle sanzioni occidentali contro Mosca.Deutsche Bank e Unicredit, che erano banche garanti del progetto, non hanno potuto adempiere ai loro obblighi nei confronti di RusChemAlliance a causa delle sanzioni. Nell’estate del 2023, la società russa ha presentato un reclamo al Tribunale arbitrale di San Pietroburgo, chiedendo che le banche le pagassero centinaia di milioni di euro delle loro garanzie bancarie in base agli impegni assunti. “Dovremo vedere come questa richiesta verrà attuata dai tribunali russi e valutare l’impatto operativo immediato in Russia”, ha commentato Deutsche Bank in un comunicato stampa. (AGI)