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Roma Storia Festival dal 19 al 22,tema ‘Il carattere dei romani’

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Da Messalina, ‘meretrix augusta’, a Cornelia e Sempronia, da Lucrezia a Vittoria Colonna, dalle ragazze di Porta San Paolo a Elsa Morante. Ma anche Caravaggio, Michelangelo, Giulio II, Moravia, Pasolini, Cola di Rienzo, Gigi Proietti. Sono alcune delle figure, insieme a una parte della politica oscura e sanguinosa degli anni Ottanta e anche a una parte più ‘leggera’ come il caratteristico piatto romano a base di cacio e pepe, che saranno trattate nelle 18 lectio (+4 rispetto allo scorso anno) che dal 19 al 22 settembre saranno proposte dalla terza edizione del Roma Storia Festival. La cultura, il genio e l’ingegno dell’Antica Roma ancora oggi continuano a far parte delle nostre vite e a influenzarci nelle scelte, nel gusto, nel modo di intendere la società, e il Roma Storia Festival porterà in dote il grande racconto della storia nella Capitale. Quest’anno il tema è ‘Il carattere dei romani’; la suggestiva cornice di piazza di Pietra, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e la Sala del Consiglio della Camera di Commercio ospiteranno gli appuntamenti in programma. L’evento è promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, ideato e progettato dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione Europea e di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura.
Lo scorso anno le giornate del Roma Storia Festival furono tre e registrarono 8mila persone in presenza e 9mila collegati in streaming.
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione, tenuta presso la Camera di Commercio di Roma, presenti il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, l’editore Giuseppe Laterza, alcuni degli storici che terranno le lectio e, ovviamente, il ‘padrone di casa, il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti.
Il programma propone un viaggio sorprendente attraverso i secoli per scoprire il carattere dei Romani, un percorso in cui si incontrano storia, arte, cinema, letteratura, ma anche cultura gastronomica, filosofia e scienza. Molte appunto le lectio dedicate ad alcune delle figure femminili più affascinanti e controverse della storia, I racconti degli storici che si alterneranno sul palco saranno popolati di artisti geniali, cardinali corrotti, letterati in cerca di fortuna, popolani orgogliosi, scienziati brillanti. E ancora: statisti, schiavi, viaggiatori, rivoluzionari, papi e imperatori. (AGI)
RMU/SIM
Roma Storia Festival dal 19 al 22,tema ‘Il carattere dei romani’ (2)
Pubblicato: 04/09/2024 12:48
(AGI) – Roma, 4 set. – Sono tanti gli uomini e le donne che hanno contribuito alla storia plurimillenaria della Città Eterna, lasciando in eredità tratti inconfondibili. Perché, come sosteneva Benedetto Croce, “Qual è il carattere di un popolo? La sua storia: tutta la sua storia e nient’altro che la sua storia”. Saranno 18 lezioni magistrali, inedite e gratuite, con la partecipazione dei più autorevoli storici italiani, di scrittori e studiosi, e si aggiungerà un incontro tra gli studenti di due licei – uno scientifico e uno classico – di Roma.
I protagonisti delle lezioni magistrali sono: Francesca Cenerini “Messalina, meretrix augusta”; Maurizio Viroli, “Roma repubblicana, da Machiavelli a Mazzini”; Alessandro Barbero, “L’Anonimo romano di Cola di Rienzo”; Costantino D’Orazio, “Caravaggio, genio ribelle”, Michela Ponzani, “Le ragazze di Porta San Paolo”; Laura Pepe, “Da Lucrezia alle Giulie. Fedelta’ e impudicizia nella Roma antica”; Luciano Canfora, “Cornelia e Sempronia”; Antonio Forcellino, “Vittoria Colonna, una leader eretica tra arte e potere”; Amedeo Feniello, “Roma Babilonia. Lutero, Michelangelo e Giulio II”; Benedetta Tobagi, “Nero di Roma. Variazioni neofasciste tra Ordine Nuovo, Nar e P2”; Paolo Di Paolo, “Come raccontare Roma. Moravia, Pasolini, Gadda”; Andrea Giardina, “I trasteverini eredi degli antichi romani”; Alberto Crespi, “Annamo, daje Roma. Il rapporto tra Gigi Proietti e la sua citta’”; Vanessa Roghi, “Poiche’ l’impero da molti anni era caduto. La Roma di Elsa Morante”; Alessandro Marzo Magno, “Il carattere tipografico romano”; Piero Martin, “I ragazzi di via Panisperna”; Massimo Montanari, “Cacio e pepe. Anatomia di una ricetta” e infine Vito Mancuso con “Perche’ la stupidita’ ci domina cosi’ tenacemente? La lezione di Seneca”.
Venerdì 20 settembre, alle 10.30, presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio è inoltre previsto un importante momento di confronto tra gli studenti del Liceo scientifico “Plinio Seniore” e quelli del Liceo classico “Luciano Manara” di Roma sul tema “Il civis Romanus come esempio di virtu’: realta’ o rappresentazione?”, coordinato da Graziano Perillo e con introduzione di Massimo Blasi. Il programma completo di questa terza edizione è disponibile sul sito www.romastoriafestival.it e tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per un ingresso prioritario, è possibile registrarsi sul sito www.romastoriafestival.it e presentarsi nei luoghi del Festival con un anticipo di almeno 15 minuti. (AGI)