AGI – La pattuglia azzurra composta da nove tennisti (tre donne e sei uomini) avanza a Roland Garros perdendo qualche pezzo. Lorenzo Sonego si qualifica al terzo turno del Roland Garros superando in tre set (7-6 6-1 7-5) il kazako Alexander Bublik. Il tennista torinese ha sofferto durante il primo set, vinto con qualche patema al tie-break per 10 punti a 8, e nel terzo, dove ha sprecato la chance di chiudere con il proprio servizio sul 5-3. Al terzo turno affronterà l’americano Taylor Fritz, testa di serie numero 27.
Non ce l’ha fatta, invece, Lorenzo Giustino che non ha realizzato la seconda impresa consecutiva al Roland Garros in pochi giorni. Il tennista napoletano, dopo la splendida vittoria in cinque set all’esordio contro il francese Moutet, è stato eliminato al secondo turno dall’argentino Diego Schwartzman, numero 12 del tabellone, in tre set (6-1 7-5 6-0). Giustino ha patito la maratona dell’esordio (6 ore e 5 minuti) e si è presentato in campo non avendo recuperato gran parte delle energie spese. La sua è stata una partita piena di errori contro un avversario che, oltre a non regalare niente, arrivava dalla finale degli Internazionali di Roma e un periodo di grande fiducia sulla terra rossa. Il tennista italiano ha opposto resistenza solo nel secondo set mancando però il tie-break che avrebbe potuto cambiare la sorte di un match che invece ha avuto un solo padrone.
Finisce anche l’avventura di Sara Errani. La tennista bolognese è stata eliminata al secondo turno dalla testa di serie n°5 del tabellone parigino, Kiki Bertens, con il punteggio di 7-5 3-6 9-7. Una maratona vera e propria quella giocata sul campo numero 14 dove nessuna delle due tenniste è mai riuscita a fare leva sul proprio servizio e tanti tatticismi sono saltati a causa di lunghi scambi, spesso interrotti con palle corte a ripetizione, e game interminabili. Sono state moltissime infatti le palle break concesse e poi trasformate da entrambe le parti con moltissimi giochi terminati ai vantaggi. Errani, che per lunghe fasi del match non è riusicta a servire né a lanciare decentemente la palla per la battuta (ha servito diverse volte dal basso, perdebndo tutti i punti) può recriminare per aver condotto il gioco in gran parte del primo set dove ha avuto due occasioni di servire per portarlo a casa sul 5-2 e sul 5-4.
In entrambe le occasioni però la tennista italiana ha perso il ritmo nella battuta commettendo molti errori nel lancio di palla, alcuni doppi falli e affidandosi persino al servizio dal basso pur di non regalare direttamente punti all’avversaria. Nel secondo set il copione rimane lo stesso tranne che per il finale: Errani sfrutta il turno di servizio sul 5-3 per chiudere il set e rimandare l’esito della partita all’ultima frazione dove l’olandese sembra cedere alla distanza, anche per la comparsa di alcuni crampi alla coscia. Nel terzo set l’italiana può recriminare addirittura per un match point sprecato sul 6-5. Ma i grandi limiti al servizio condannano l’italiana a una sconfitta dopo oltre tre ore di battaglia e tante occasioni mancate.
La giornata odierna ha visto anche il ritiro di Serena Williams. L’americana non è scesa in campo per giocare il secondo turno contro la bulgara Tsvetana Pironkova. La 39enne è stata costretta a fermarsi a causa di un infortunio al tendine di Achille. La Williams si è infortunata durante la partita persa in semifinale agli US Open contro Victoria Azarenka all’inizio del mese. “Il problema richiederà due settimane di riposo seguite da quattro o sei settimane di riabilitazione”, ha spiegato in conferenza stampa a Parigi la tre volte campionessa del Roland Garros.
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Fonte: sport agi