“Non possiamo negare il cammino che abbiamo fatto, anzi questo ci deve incoraggiare. Certo ancora, anche in Italia ma soprattutto in altre parti del mondo, la situazione è estremamente pesante per le donne”. Lo ha detto il ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, intervenuta a Sky Tg24. Il ministro ricorda anche quelle “donne che ancora non hanno diritti di base, non solo il voto ma la possibilità di accedere alle professioni, all’università, ai luoghi pubblici, di andare libere per strada senza paura. Tutto questo ci riguarda”. Il ministro poi si sofferma a parlare del femminismo degli anni 70: “C’erano situazioni estremamente evidenti di oppressione e ingiustizia nei confronti delle donne. Per esempio l’adulterio femminile era punito con due anni di galera e quello maschile no, parliamo degli anni Sessanta e Settanta. Le leggi contro la violenza sono state più tardive. Non bisogna dimenticare quello che le donne sono state anche quando sono state confinate nel privato, la storia delle donne è anche la storia dell’utopia della cura e di quello che ognuna di noi ha fatto nell’ambito che le era assegnato nei confronti delle persone fragili, dell’ambito domestico, dell’umanità che ha bisogno di cura”.(AGI)
MLD