A seguito del disastro finanziario che ha coinvolto imprenditori, artigiani, giovani e pensionati di tutt’Italia vedendosi svalutare le azioni, l’istituto di credito ha inviato agli azionisti proposte di rimborsi, il commento di Alfredo Belluco, paladino e simbolo della lotta contro i soprusi bancari, Presidente di Confedercontribuenti Veneto e vice presidente Nazionale
A seguito del disastro finanziario di Veneto Banca che in 8 regioni è presente come Banca Apulia, che ha travolto imprese e famiglie italiane che si sono viste svalutare le azioni, ed in alcuni casi le vittime che avevano investito il frutto del lavoro di una vita hanno deciso anche di farla finita, l’istituto di credito ha inviato proposte di rimborsi.
“Hanno inviato queste proposte che mirano a far rinunciare ad azioni giudiziarie e ottenere il 15% del valore investito. Al momento il tempo per rispondere è il 15 marzo prossimo salvo proroghe. Noi diciamo però di non accettare tale offerta e chiedere un rialzo” – dichiara Alfredo Belluco presidente di Confedercontribuenti Veneto e vice presidente nazionale.
Al 6 marzo pare abbia aderito il 34% dei soci ma il gruppo Veneto Banca deve incassare almeno l’80% di adesioni.