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Restauro: al via visite al bastione del Parlascio a Pisa

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Realizzato in più fasi da Filippo Brunelleschi e Nanni Unghero, il Bastione del Parlascio nasce nel XVI secolo a difesa di una delle più importanti porte della città e rappresenta un importante esempio di fortificazione italiana moderna. Per scoprirne gli spazi interni ed esterni appena restaurati, la storia e le mille vicissitudini che la struttura ha attraversato in questi secoli, dall’uso come ghiacciaia (diacciaia in pisano) ad autofficina passando per rifugio antiaereo, le Mura di Pisa organizzano la visita guidata ‘Un bastione da scoprire’. Tre appuntamenti: sabato 12, 19 e 26 ottobre, partenza alle 16 dal Bastione con ingresso dal lato di Largo del Parlascio davanti ai Bagni di Nerone, arrivo in piazza dei Miracoli passando sul camminamento in quota a cui la fortezza è collegata.  Architettura e storia – Il Parlascio rientra nelle sperimentazioni con le quali gli architetti militari cercarono, agli inizi del 16° secolo, di definire nuovi sistemi di difesa. Conserva al suo interno i resti delle strutture di fortificazione che dal dodicesimo secolo fino alla prima metà del quindicesimo secolo si sono avvicendate nella difesa della porta del Parlascio, aperta lungo le mura medievali della città al capo settentrionale della via del Borgo e come tale una delle porte cittadine più importanti sulla riva destra dell’Arno. Proprio su questa sponda iniziarono i lavori di costruzione delle mura difensive di Pisa, che dal 1154 al 1161, sotto il consolato di Cocco Griffi, si svilupparono in sette lotti di edificazione. Alla fine del sedicesimo secolo la struttura fu riconvertita a ghiacciaia, funzione che mantenne fino agli inizi del ‘900. Durante il secondo conflitto mondiale venne riscoperto il carattere militare del Parlascio e le sue strutture furono utilizzate come rifugio antiaereo. Nel dopoguerra il bastione venne diviso in 3 proprietà distinte e venduto a privati. Nel corso di questi decenni venne annesso alla struttura un bar e all’interno del bastione venne realizzata un’autofficina. (AGI)
SEP