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Almeno 21 persone sono morte domenica scorsa in un nuovo attacco attribuito al gruppo ribelle Forze Democratiche Alleate (ADF) – legato all’Isis – nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Lo rende noto oggi un leader della società civile all’EFE, dopo che la gente del posto ha ritrovato i corpi. “Il massacro è stato perpetrato nella notte tra domenica e lunedì dai ribelli dell’ADF nella città di Luna. Ieri abbiamo trovato i cadaveri di civili, in totale 21”, ha dichiarato il presidente della società civile della provincia di Ituri (dove è avvenuto l’incidente), Jean Bosco Lalo.
L’EFE ha contattato uno dei portavoce dell’esercito congolese, il colonnello Mack Huzukay, che ha confermato l’attacco, aggiungendo però che “non può” fornire “ulteriori dettagli al riguardo”. Le ADF sono un gruppo ribelle di origine ugandese, i cui obiettivi sono diffusi al di là di un possibile legame con l’Isis, che talvolta rivendica la responsabilità dei suoi attacchi.
Sebbene gli esperti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non abbiano trovato prove di un sostegno diretto dell’Isis alle ADF, gli Stati Uniti l’hanno identificata dal 2021 come “un’organizzazione terroristica” affiliata al gruppo jihadista.
Sebbene le ADF abbiano sede nella parte orientale della RDC, le autorità della vicina Uganda accusano il gruppo di organizzare attacchi all’interno del suo territorio, come quello del 16 giugno, in cui sono state uccise almeno 42 persone, tra cui 37 studenti, in un raid contro una scuola nel distretto di Kasese (ovest). Per porre fine alle ADF, gli eserciti della RDC e dell’Uganda hanno avviato nel novembre 2021 un’operazione militare congiunta sul suolo congolese, che è ancora in corso, ma gli attacchi dei ribelli non si sono fermati.(AGI)
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