In questa storia “ci sono solo perdenti. Il mio è un invito a riflettere sul rapporto tra l’uomo e gli orsi, ed è bene che a questo scopo un forte contributo venga dal servizio pubblico facendo capire la tematica”. Cosi Andreas Pichler, autore di ‘Pericolosamente vicini. Vivere con gli orsi’, il docu coprodotto da Rai Documentari che questa sera alla 76^ edizione del Prix Italia a Torino è stato proclamato vincitore nella sezione TV Documentary. Il lavoro parla del difficile rapporto tra gli uomini e gli orsi, e l’autore lo rilegge partendo dalla storia di Andrea Papi, ucciso da un’orsa nel 2023 in un bosco del Trentino. La giuria ha motivato la sua scelta con il fatto che Pichler “ha l’esperienza necessaria per trovare un equilibrio tra le emozioni e le decisioni provenienti da diverse parti. È un film indispensabile che mette in discussione il nostro comportamento morale e la nostra etica e prospetta il nostro futuro nel costruire e conservare un ecosistema fragile”. Il docu viene trasmesso questa sera alle 21,25 da Rai3 ed è fruibile anche sulla piattaforma RaiPlay. E in un incontro stampa, questa sera Pichler ha premesso che “al confronto con storie di guerre e di condizioni delle donne iraniane o altre problematiche ancora, la mia sembra banale”, ma la questione orsi “è accesa e il mio film vuole contribuire a placare gli animi. Ci sono gruppi di fan da una parte dall’altra (chi per l’abbattimento e chi invece per l’inserimento in ‘santuari’ di tutela degli orsi cosiddetti problematici, ndr), ma il nostro rapporto con la natura, con gli animali, riguarda tutti in quanto conflitti”. E visto che “spesso i conflitti sono rinforzati dai social, è appunto per questo che il servizio pubblico “deve dare al pubblico la possibilità di riflettere. Il film vuole invitare tutti a riflettere”. Si parte dalle ricerche di decine di persone per ritrovare Andrea nel bosco, purtroppo poi recuperato morto, e si arriva ai 12 giorni di caccia all’orso JJ4, e quindi a capire come affrontare i casi di orsi ‘problematici’. In proposito, “gli animalisti italiani faticano a comprendere che il ‘problematico’ va abbattuto, l’esperienza nei ricoveri all’estero, in Germania ad esempio, per orsi di questo tipo ci dice che questi animali soffrono molto la condizione in cui si ritrovano e tentano sempre di andare via”. E laddove liberi in Italia, ci sono aree dove – per i numeri e per l’estensione limitata del territorio – il rapporto con l’uomo è molto complicato. Nel film si vede anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Fugatti, ma in riferimento a vicende diverse da quella di JJ4, “non ha voluto farsi intervistare”. A parere di Puchler, ” per troppo tempo la questione orsi è stata sottovalutata, e il film pone più temi, a cominciare dal ruolo dell’informazione”.(AGI)