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Rai 2: ‘Tutto quanto fa cultura’, Lodo Guenzi e le comunità

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Roma, 9 nov. – Giovedì 9 novembre alle 00.10 su Rai 2 Lodo Guenzi conduce il sesto e ultimo appuntamento ‘Tutto quanto fa cultura’, il programma di Rai Cultura che tratta la cultura a tutto tondo. La nuova puntata è dedicata alle comunità. Quel gruppo di persone che scelgono o si ritrovano a vivere o lavorare insieme. Scopriremo come il cinema, la musica, la fotografia, l’urbanistica e i media costruiscano il senso di appartenenza a un gruppo.
La giornalista e scrittrice Cristina Battocletti riflette in studio sui capisaldi dell’essere comunità e lo fa citando film e realtà illuminate come quelle dell’Olivetti di Ivrea. E c’è una disciplina che si occupa di immaginare le comunità prima ancora che nascano. È l’Urbanistica, l’arte di immaginare le città. Gabriele Basilico ha fissato questo sforzo sotto forma di fotografie. Laura Squillaci ci ha accompagnato a scoprire la mostra a lui dedicata a Palazzo Reale di Milano. La storica Vanessa Roghi dialoga con Lodo Guenzi sul ruolo dell’istruzione nella creazione di comunità e ricorda l’importanza dei buoni maestri.
Il cinema è l’arte collettiva per eccellenza e “Star Wars” è un illustre esempio cinematografico che ha dato vita a una gigantesca comunità. Alessandra Cosimato  al Lucca Comics & Games farà conoscere più da vicino il gruppo dell’Italica Garrison. Ma i film, i libri, e i social network facilitano la creazione di comunità oppure no? Che relazione c’è oggi tra le comunità e i mezzi di comunicazione? A Massimo Scaglioni, docente di Storia ed Economia dei Media all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il compito di dare risposte. Il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin ha detto: “La terra da quassù è bellissima, senza frontiere né confini”. A spiegare il significato di queste parole sarà Maurizio Cheli, astronauta italiano che ha volato sullo Space Shuttle Columbia. Lodo Guenzi chiuderà la puntata riflettendo sul senso di comunità che ha creato la realizzazione del programma, quella fisica degli addetti ai lavori insieme a quella invisibile fatta dagli spettatori che hanno accompagnato questo breve ma lungo viaggio.