Durante l’estate, da giugno a settembre, non si è perso un concerto di quelli organizzati dall’associazione ‘Musica nell’aria’, al parco Nord di Milano al Sun Strac, alle 6,45 del mattino
AGI – Il suo compositore preferito è “Johann Sebastian Bach, più di tutto gli piacciono i sei concerti brandeburghesi”. Ma ama in generale tutta la musica classica. E durante l’estate, da giugno a settembre, non si è perso un concerto di quelli organizzati dall’associazione ‘Musica nell’aria’ di Lucia Martinelli, al parco Nord di Milano al Sun Strac, alle 6:45. Sì, proprio così all’alba. Lui è Robert, o almeno così si presenta, un senza fissa dimora, di origine tedesca, occhi chiari magnetici, barba lunga e incolta, addosso ha gli abiti di chi dorme in strada.
A quanto dice, ha scelto di rinunciare “allo stress della sua vita in città, in Germania” ma non alla bellezza della musica, e quando può ne fa incetta. La sua storia la racconta all’AGI, Lucia Martinelli, un’ottima musicista dall’animo nobile che ha fatto della diffusione della musica la sua missione, per lei è ‘un bene globale che appartiene a tutti’.
Ecco quindi che quando i suoi occhi, un mattino, hanno incrociato, tra le tante persone in attesa del concerto, quelli di Robert, si è incuriosita. “Lui dorme e vive nel parco Nord da diversi anni. E la cosa bella è che la domenica mattina spesso è lì con noi, in un angolino ad ascoltare i nostri concerti. Perché ama molto la musica classica, e lì, finalmente, la può ascoltare tranquillamente. Questo è quello che vorrei sempre” spiega.
Robert, che parla un inglese fluente, nella sua vita precedente “faceva l’ingegnere, e da come si esprime sembra abbia una buona cultura”. A guardalo bene avrà sui 40 anni ma i segni della strada sul suo volto lo fanno sembrare più vecchio. E’ venuto in Italia parecchio tempo fa, prima a Roma, dove ha vissuto per un paio di anni. Poi a Milano, al parco Nord che è diventato la sua casa. Qui lo conoscono un po’ tutti.
“E’ circondato da persone gentili, come Massimiliano il proprietario del chiosco Sun Strac dove suoniamo – ci racconta Lucia – , che lo lascia dormire in una zona un po’ riparata, e al mattino gli offre la colazione, un caffè caldo e una brioche”.
Lucia e Massimiliano sono pieni di idee, hanno dato vita nel 2020 a questa formula inusuale dei concerti all’alba, quando il silenzio e la calma ancora non sono spazzati via dalla frenesia della città. Una scommessa vinta.
Questa estate, ci sono state delle domeniche in cui sono arrivati a contare fino a 400 persone. “Ci sono mamme con bambini, anziani, persone che portano a spasso i cani, medici e infermieri del vicino ospedale Niguarda, chi sta staccando dal turno di notte e chi deve cominciare”. E poi c’è Robert.