AGI – Comincia con notizie sulla resistenza di Kiev il quattordicesimo giorno dell’invasione russa in Ucraina: l’allarme antiaereo ha costretto gli abitanti della capitale a rifugiarsi nei bunker, ma secondo l’intelligence britannica le forze armate russe sono ferme a nord della città.
Intanto, i militari della Repubblica popolare di Doneck si stanno dirigendo verso nord, verso la regione di Zaporizhzhya: secondo un portavoce della milizia DPR citato da Interfax, dopo aver preso il controllo di 66 località abitate, soprattutto a Sud, i militari sono usciti dai loro confini mentre le località di Horlivka, Doneck, Dokuchayevsk e Yasynuvata continuano a essere bombardate dai lanciarazzi Grad, da sistemi di artiglieria e da mortai.
KIEV “Le forze russe non sono riuscite ad avere una svolta significativa a nord di Kiev, e le forze ucraine sembrano finora essere riuscite ad abbattere gli aerei nemici”, si legge nel bollettino della Difesa Gb. “I combattimenti a nord-ovest di Kiev rimangono in corso con le forze russe che non riescono a fare alcun passo avanti significativo – spiega il ministero – Le difese aeree ucraine sembrano aver goduto di un notevole successo contro i moderni aerei da combattimento della Russia, probabilmente impedendo loro di raggiungere qualsiasi grado di controllo dei cieli”. Stamattina, il capo dell’amministrazione regionale di Kyiv, Oleksiy Kuleba, ha lanciato l’allarme aereo dicendo che c’era una “minaccia di un attacco missilistico” sulla capitale ucraina. “Tutti immediatamente nei rifugi”, ha scritto.
SUMY Secondo il governatore regionale, Dmytro Zhyvytskyi, la città è stata bombardata pesantemente e ci sono molte vittime civili, mentre circa 5 mila sono stati evacuati
ODESSA A Ovest della Crimea, dopo aver preso il controllo di Kherson, le truppe russe puntano su Odessa, per attaccarla da due fronti. Mykolayiv è stata sottoposta nei giorni scorsi a pesanti bombardamenti ma un tentativo di prendere la città rischierebbe di frenare l’avanzata verso il cruciale centro portuale sul Mar Nero.
ZAPORIZHYA A Nord della Crimea annessa nel 2014, quattro battaglioni tattici russi puntano verso Zaporizhya, una città di oltre 730 mila abitanti. Secondo lo Stato maggiore ucraino, gli invasori stanno ripristinando l’aeroporto di Melitopol, circa 100 chilometri a Sud dell’obiettivo, con il probabile scopo di offrire sostegno aereo a un’avanzata di terra che rischia di scontrarsi con una dura resistenza.
MARIUPOL Sul quadrante sudorientale prosegue l’assedio a Mariupol, martellata da incessanti colpi d’artiglieria con l’obiettivo di creare un ponte di terra tra la Crimea e il Donbass e ottenere il controllo completo del Mare d’Azov.
KHARKIV La seconda città ucraina, è ancora bersaglio di bombardamenti da terra e da aria ma non ci sono al momento segnali di un’offensiva di terra. Lo stato maggiore ucraino afferma che i russi si stanno preparando a circondare la citta’ ma alcuni analisti militari sostengono che, dalle immagini satellitari, le forze di Mosca non appaiono organizzate per un attacco imminente.
Source: agi