AGI – L’Occidente “vuole fare la Russia a pezzi, tagliarla in pezzi differenti” ma Mosca “resisterà a ogni tentativo di isolarla”. È la promessa fatta dal presidente russo Vladimir Putin, assicurando che le forze di Mosca porteranno a termine “tutti gli obiettivi” in Ucraina. “Se qualcuno vorrà interferire nella situazione in Ucraina dall’esterno e porrà una minaccia di carattere strategico”, la Russia “colpirà in modo fulmineo”, ha aggiunto il capo del Cremlino.
L’offensiva delle truppe di Mosca continua nel sud-est del Paese: a Mariupol, l’occupazione russa “ha ridotto a rovine oltre il 90% delle nostre infrastrutture: scuole, asili, ospedali, parchi, persino le chiese“, ha denunciato il sindaco, Vadym Boychenko.
Proseguono anche gli attacchi aerei all’acciaieria Azovstal così come gli scontri in direzione dell’impianto. Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei marine, ha riferito che nella fabbrica ci sono oltre 600 feriti, tra civili e militari, senza medicine ne’ possibilita’ di trattarli e ha lanciato un nuovo appello urgente per un’evacuazione.
Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha elencato per la prima volta le armi inviate dalla Germania all’Ucraina per respingere le accuse rivolte a Berlino di non aver fatto abbastanza per sostenere militarmente il governo ucraino. A Kiev sono arrivate “migliaia di granate a propulsione a razzo, numerosi missili antiaerei di tipo Stinger, più di mille missili antiaerei di tipo Strehla, un numero a sei cifre di bombe a mano, cariche esplosive, mine anticarro, e munizioni di artiglieria”.
Diverso il discorso per i veicoli da combattimento da fanteria Marder, per i quali Berlino finora non ha dato l’autorizzazione, in linea con quanto fatto anche dagli altri Paesi. La responsabile della diplomazia tedesca, pur escludendo l’invio di soldati in Ucraina, ha parlato di aumentare “in modo significativo” la presenza militare negli Stati baltici, nel quadro della Nato, per dissuadere la Russia da un’eventuale aggressione.
Intanto, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha denunciato che tre missili da crociera lanciati dalla Russia sono volati simultaneamente nelle scorse ore su tre centrali nucleari ucraine: Zaporizhia, Khmelnytska e Yuzhnoukrainsk. Secondo il leader di Kiev, le azioni dell’esercito russo vicino alla centrale nucleare di Chernobyl hanno mostrato che le truppe di Mosca non capiscono le regole di sicurezza nucleare.
Dalla Transnistria, l’autoproclamata repubblica separatista filo-russa in Moldavia, le autorità di Tiraspol hanno denunciato che nella notte sono stati avvistati “droni lanciati dall’Ucraina” e sono stati esplosi colpi dal territorio ucraino verso il villaggio di Cobasna, che ospita un grande deposito di munizioni.
Da parte sua, Kiev ha ammesso che i suoi soldati si sono ritirati da cinque villaggi nell’Est del Paese, tre nella regione di Kharkiv e altri due nella regione di Donetsk. Le operazioni offensive russe si concentrano anche nelle aree di Severodonetsk, Popasna e Kurakhiv. Le forze di Mosca stanno cercando di consolidare un ponte di terra verso la Crimea e di occupare le regioni costiere ucraine.
Il comando meridionale delle forze armate ucraine ha affermato che le unita’ russe si stanno riorganizzando, stanno conducendo ricognizioni aeree e stanno cercando di spingersi a Nord verso la città di Kryvyi Rih e nella regione di Zaporizhzhia. Secondo l’intelligence britannica, l’Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev. Autorità e media russi hanno segnalato esplosioni in tre regioni russe al confine con l’Ucraina.
Source: agi