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Putin pronto a negoziare?

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Di Redazione

La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina? A parole sicuramente, nei fatti un po’ meno visto che continua a bombardare incessantemente sui civili.

Putin ha dichiarato: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”.

L’Occidente sta cercando di “dividere” la Russia in Ucraina”, dice Putin, dopo oltre dieci mesi di offensiva militare del Cremlino contro il suo vicino, assicurando che “l’obiettivo” di Mosca era “ben altro: unire il popolo russo“.

Unire il popolo russo?

Intanto, nel tentativo di unire il popolo russo, lo sta distruggendo.

Le forze ucraine hanno respinto nella giornata di ieri diversi attacchi russi in varie località dell’oblast di Kharkiv, in quello del Lugansk e nella regione del Donetsk. che ha lanciato cinque missili oltre 90 attacchi contro l’Ucraina, causando vittime civili e colpendo le infrastrutture. E sempre ieri in un altro attacco russo al centro della città di Kherson sono morti almeno dieci civili e ne sono rimasti feriti altri 55, diciotto dei quali sono in gravi condizioni.

Il bombardamento russo compiuto nelle ultime ore su Kherson, città dalla quale le truppe di Mosca si sono ritirate in novembre, è “terrorismo” russo, mirato a “intimidire gli ucraini”, secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha parlato di “terrorismo” da parte dei russi per “intimidire” gli ucraini.

La mattina, di sabato, alla Vigilia di Natale, nel centro della città. Non ci sono installazioni militari. Non è una guerra secondo le regole definite. È terrorismo, è uccidere per intimidire e per piacere“, ha tuonato Zelensky. “Il mondo deve vedere e capire contro quale male stiamo lottando“, ha detto poi Zelensky, aggiungendo che “questa è la vera vita dell’Ucraina e degli ucraini” dopo dieci mesi di guerra.

Le truppe russe hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 74 volte nelle ultime 24 ore.

Intanto, Zelensky lavora a un piano in 10 punti per porre fine al conflitto che ormai da oltre 300 giorni devasta l’Ucraina.

Del piano di pace di Kiev “ne abbiamo parlato” anche coi partner del G7, ha riferito il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Posso solo dirvi che stiamo valutando ciò che ha proposto” Zelensky, ha aggiunto il capo della diplomazia Usa, secondo cui la formula di Kiev è “un buon inizio“.

Per quanto però si possa parlare di pace, per ottenerla bisogna che ci sia la volontà di entrambi i fronti. E dal Cremlino si sono affrettati a dire che a loro non risulta che da parte ucraina ci siano piani di pace, perché Kiev “non tiene conto della realtà attuale”. Se da una parte, infatti, l’incontro Zelensky-Biden ha suggellato ancora di più un’alleanza vitale per l’Ucraina, dall’altra ha infiammato le tensioni tra Usa e Mosca, con l’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, che giudica la visita del presidente ucraino un segnale che Usa e Ucraina “non sono pronti per la pace“, definendo a questo punto probabile uno scontro fra Russia e Stati Uniti“.

Intanto, continuano a cadere le bombe in tutta l’Ucraina e sui civili, solo macerie e edifici distrutti in un piccolo villaggio vicino a Kherson. Nient’altro che distruzione e detriti a Oleksandrivka: ciò che è rimasto dopo i bombardamenti