di Patrizia Orofino
Signore e signori, i Cocomeri d’inverno, sono serviti! Se aveste la voglia di leggere un libro, fuori dagli schemi, leggero ma utile, Manuela Santanocita ha scritto il suo secondo libro dal titolo che, è un programma: Cocomeri d’inverno. Questo libro nasce dalla passione per i viaggi e la cucina, soprattutto veloce ma saporita che alla fine piace a tutti. Manuela Santanocita, catanese doc vive nell’hinterland per amore del suo vulcano, l’Etna da cui così come dice lei, ha assorbito tutta l’energia vulcanica che, vive dentro di lei. È una speaker radiofonica, conduttrice e autrice, spesso impegnata nel lavoro di redazione dei programmi che cura. Mamma di Alice e Diego, ama molto la lettura, la musica, i fiori ed è appassionata di scrittura, viaggi e buon cibo.
La sua prima pubblicazione datata 2021 con l’opera: Non è come sembra.
Conosciamola meglio, ma soprattutto parliamo del suo libro edito da: ALGRA EDITORE
D: Manuela, ci parli dell’ idea che ha avuto per il suo libro: Cocomeri d’inverno.
R: “Cocomeri d’inverno” è un libro che nasce dall’amore per il cibo, per la buona cucina e per i viaggi, con la voglia di far divertire il lettore, con ricette semplici ma estrose, provenienti da tutto il mondo.
Allo stesso modo di “Non è come sembra”, il mio primo saggio, sempre edito da Algra Editore, “Cocomeri d’Inverno”, “viene fuori” da una serie di testi ironici, scritti negli anni per le radio e le TV regionali.
A proposito di radio, il prefatore del libro è Pippo Palmieri de “Lo Zoo di 105”, che ha proposto per la sua prima prefazione una ricettina niente male… Ed a proposito di ricette, chi ha curato la parte legata all’alimentazione è il Dott. Salvatore Mazzarino, attraverso una simpatica postfazione.
D: Manuela, quando si scopre: scrittrice?
In realtà già da bambina, anche se inconsapevolmente… Ho sempre sentito il desiderio di dare ai pensieri “la forma della scrittura”.
Fin da piccola, attraverso la scrittura infatti, inventavo mondi, davo vita a personaggi, raccontavo la realtà, attraverso testi e poesie (che compongo ancora adesso, ma per me stessa); ricordo ancora la gioia di vedere una delle mie prime poesie pubblicata nel mensile
“Minni & Company” quando avevo solo 12 anni.
Quando mi sono avvicinata al mondo della radio e della televisione, ho iniziato a scrivere con una certa frequenza anche testi ironici: ad un certo punto, erano così tanti che ho pensato di “metterli insieme” dando loro una nuova vita, quella dei libri, appunto.
D: Da piccola cosa avresti voluto fare?
R:Decisamente la cantante. Ho sempre nutrito una grandissima passione per la musica e per i testi delle canzoni. A volte mi esibisco ancora adesso, quando mi viene richiesto, ma non sono una cantante professionista. A casa, canto tutto il giorno… Una volta lo facevo con le basi, oggi ho la fortuna di avere un “musicista vero” tra le mura domestiche ( parlo di mio figlio che è un bravo chitarrista e percussionista) al quale chiedo spesso – povero lui – di accompagnarmi.
D: Descriviti con un aggettivo.
Vulcanica. Dò vita a grandi esplosioni, poi per un pò torno a riposare, anche se in realtà, non riposo…Mi ricarico, per dare vita ad un nuovo spettacolo di colori, di calori e di energia.
D: Progetti?
R: Sicuramente la scrittura e la musica faranno parte dei miei progetti futuri, anche se per carattere non amo fare progetti a lungo raggio. Semino molto e gioisco delle sorprese che la vita riserva.